[bing_translator]
Qualche tempo fa è apparsa su Facebook l’immagine della Franz Joseph Platz di Monaco con il bel teatro sullo sfondo invasa da pullman, auto e anche coppie di sposi sulla gradinata nell’atto di farsi le foto di rito: alla foto era collegata la richiesta di una petizione dei cittadini di Monaco perché la suddetta piazza fosse liberata da tutte le macchine e dai pullman che quotidianamente la invadono. Ovviamente ho aderito subito alla petizione che, mi fu spiegato, era aperta anche agli stranieri ma, e qui sta il divertente, sulla suddetta foto occhieggiava in primo piano Jonas Kaufmann con la faccia di chi appoggiava convinto la petizione. Allora io, per fare la spiritosa ed a uso e consumo di alcuni amici con i quali sorrido spesso dell’abbigliamento molto casual e molto poco up to date del nostro tenore avevo scritto, forse con quel residuo spirito fiorentino che ancora mi alberga in cuore:aggiungiamo un’altra petizione per comprargli un montgomery nuovo.
Non lo avessi mai fatto! al grido I love this coat si sono scatenate le orde di ammiratrici del Nostro. Alcune hanno chiesto anche cosa significasse quell’oscuro nome che io avevo dato al soprabito e una diligente amica italiana ha dovuto spiegare la storia che a indossarlo nell’ultima guerra mondiale fosse stato il generale Montgomery, da lì il nome. Ho scoperto anche il nome con il quale viene chiamato in inglese e in America, ho scoperto soprattutto che degli idoli non si può ridere, neanche sulle abitudini minori, figurarsi se avessi parlato delle onnipresenti magliette Dolce e Gabbana delle sue estati, dei suoi golfacci dalle maniche slabbrate per il benedetto vizio che ha tirarsi su le maniche quando canta…
Dei miti non si deve mai parlare, se non per metterlo eventualmente tra i fiori o nel fondo di una tazzina con quelle straordinarie abilità che io invidio e che hanno alcune persone di fotoshopparlo in ogni dove. Sono sicura però che se avesse tempo di sbirciare su Fb il primo a riderci sopra sarebbe stato proprio lui, che di spirito e di intelligenza ne ha da vendere.