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…è la solita storia del pastore…
…il povero ragazzo voleva raccontarla e s’addormì!
Questo mi è venuto in mente vedendo le foto della kermesse di autografi che Jonas Kaufmann ha fatto presso il grande magazzino Ludwig Beck a Monaco insieme al suo amico, biografo e press agent Thomas Voigt:
capisco la necessità del divismo , io sono la sua prima fan , ma temo che questa esposizione mediatica non faccia bene né alla voce né all’immagine del grande tenore che passa in seconda fila rispetto alla semplice sua presenza…
Per fortuna se venisse a firmare i suoi libri nelle Marche non credo che ci sarebbero file , neanche a Roma o Napoli. Forse solo a Milano , dove ha cantato tanto ed è veramente conosciuto.
Anche al Met , dove peraltro è di casa , le file per gli autografi sono state abbastanza contenute .
Certe file di adoranti ammiratrici mi irritano perché sono sicura che ne apprezzano di più i tanti caratteri comunque piacevoli che non la voce : la gentilezza , l’ironia e soprattutto l’aspetto fisico (con barba e senza).
Io che vorrei poterlo ancora sentire in alcuni ruoli che saggiamente ancora non affronta ( soprattutto Tristano ) spero in due cose :
di campare abbastanza ( io ) e soprattutto che lui , aldilà delle faticacce che fa , si mantenga la voce per arrivarci con il fiato giusto.
Mi fido comunque della sua intelligenza , spero anche che la vendita dei libri sia andata bene e che il libro esca anche tradotto perlomeno in inglese!
https://youtu.be/s00G8QvErTE