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Ieri sera ultimo spettacolo a Monaco . Di nuovo Manon , di nuovo Jonas , di nuovo la messa in scena di Neuenfels. La prima volta a dicembre mi era piaciuta, soprattuto amo la meravigliosa musica di Puccini e avevo trovato in questo allestimento astratto alcune idee intelligenti . Ieri sera invece le idee intelligenti le avevo già , come dire , metabolizzate e mi interessavano molto meno . Addirittura quando nel secondo atto manca Des Grieux mi ero addirittura accorta di appisolarmi e non era tardi… Ho pensato che forse stavo accumulando stanchezza e un filo di stress per la partenza di oggi : seconda tappa , verso Salisburgo. Poi arriva il terzo atto , Des Grieux ritorna protagonista , la musica mi prende e alla fine avrei voluto gridare Viva Puccini ! Perché questa opera di un giovane , piena di violenta passione è una di quelle che ti prende nel profondo dei visceri non ha bisogno delle pesanti e mortuarie didascalie in tedesco che vogliono spiegare tutto il destino di amore e morte e in realtà interrompono il flusso musicale mozzafiato. Kaufmann ce la mette tutta , anche la Opolais col gran fisico che si ritrova è una perfetta Manon dai bei capelli d’oro , ma la grande voce spiegata del suo partner si inghiotte la sua voce piccola e dolce. Alla fine grazie al miracolosamente riapparso press-agent di Jonas riesco ad andare a salutare i cantanti e allora gli chiedo di fare le foto con il mio terzo libro in mano. Gli sembra di averle già fatte e mi guarda con i grandi occhioni stanchi , è tutto sudato , ma acconsente lo stesso gentilmente . Me ne faccio scattare quattro o cinque sempre sperando che ce ne sia almeno una buona.
Ci salutiamo, ciao , io vado ad aspettarti a Salisburgo per il Fidelio ed esco per l’ultima volta in questo viaggio tra la folla degli ammiratori invidiosi. Già per strada controllo , fotografie non male , alcune da ritagliare , ma sono abbastanza contenta, soprattutto perché non ero affatto sicura di entrare nel backstage , anche se invitata il giorno prima dalla Opolais…Per completare il mio giudizio devo dire che mi mancava tanto anche Pappano , Altinoglu è una buona bacchetta , è giovane e pieno di impeto , ma anche a lui forse pesano i lunghi momenti di silenzio necessari perché il pubblico si legga tutte quelle spiegazioni pressoché inutili . Appena arrivata in albergo , cretina , attivo subito la procedura per scaricare le foto sull’ iPad e…me le cancello tutte! La casalinga disperata Adriana avrebbe forse voluto anche piangere se non fosse stata così forte la rabbia per la propria dabbenaggine. Come ! trovo Jonas gentile , ancora in abito di scena che acconsente di aspettare per andarsi a fare la meritata doccia , si mette graziosamente in posa per me , dà tutto il tempo a chi mi fa le foto perché io possa controllare che sono venute bene e poi…per la fretta butto via tutto!
Evidentemente qualche volta l’inconscio la fa da padrone sui miei comportamenti . Stamani , prima di partire , il portiere greco gentilissimo mi spiega che forse lui a casa riesce a recuperarmi qualcosa . Gli lascio la memorycard , il mio telefono , tutti i miei indirizzi. Non mi promette niente …ma forse… Sono alla Ostbahnhof in panchina , due ore prima della partenza del treno, mi sembra obiettivamente esagerato pregare per una tale stupidaggine ma… Ho negli occhi gli occhioni di Des Grieux , sento la sua voce garbata che mi dice che non ho speranze di entrare alla generale , ho un gran magone. Stasera mi aspetta a Salisburgo un’opera moderna di cui non mi interessa nulla , ma che avevo dovuto prendere come pacchetto integrativo del Fidelio. L’avventura continua. Non ci sono fotografie per il commento del pezzo ed ero in prima fila. Le foto per fortuna le fa , belle , il mio amico Angelo.