Una baia meravigliosa

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Con uno sguardo solo, abbraccio un arco della baia di Portonovo che va dalla Chiesetta alla Torre . Portonovo , fino a pochi anni fa era un lido deserto e come in un gioco di incastri penso a  quante cose potrei raccontare di questa baia. Da dove cominciare ? Dal racconto semiserio di quando il cinema italiano produceva più di trecento film all’anno? 1962 – un onesto artigiano della pellicola Domenico Paolella gira , negli stessi luoghi , più o meno con gli stessi attori e con le stesse comparse trovate in loco , ben due film . La location? Una baia meravigliosa e deserta a dieci minuti di macchina da Ancona dove oltretutto ci sono dei monumenti antichi veri che fanno risparmiare alla produzione . Girerà abbastanza pellicola da fare addirittura in sede di montaggio due film molto pomposamente intitolati Le prigioniere dell’isola del Diavolo e Il giustiziere dei mari .

https://youtu.be/ypRw6w-xjSQ

 

All’uscita dei film, gli anconetani si divertiranno  molto a ritrovare le facce dei concittadini mascherati da pirati del Settecento. Guardo verso la chiesa : un gioiello romanico sulla punta della baia . Alle spalle la selva verde del Monte Conero : nell’atrio una lapide con dei versi .

 In quel loco fu’io Pier Damiano

e Pietro peccator fu’ nella casa

di Nostra Donna in sul lido adriano

Canto XXI – Paradiso

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Sono versi di nostro padre Dante e pare proprio che questa chiesetta , edificata intorno al 1034-1036 l’Alighieri la conoscesse davvero.

Grande salto di secoli e Jan Fleming in Casinò Royale dove fa sbarcare  dal mare  un motoscafo di contrabbandieri ? Sugli scogli sotto la chiesa di Santa Maria a Portonovo. Ovvero James Bond è stato qui. Non sarà una citazione altrettanto nobile  ma è comunque divertente.

Giro lo sguardo dall’altra parte e vedo la Torre , un manufatto che ha ben tre secoli , fu costruito da un Papa marchigiano per la difesa delle coste adriatiche. Di proprietà della famiglia De Bosis  passò qui le sue vacanze di ragazzo  un personaggio poco ricordato della storia della lotta al fascismo nel nostro paese. Il suo gesto romantico e tragico si concretizzò nel  volo solitario sopra Roma  nel 1931. Aveva comprato un piccolo aereo da turismo , con una sola ora di esperienza di volo partì dalla Corsica carico di migliaia di volantini  antifascisti che invitavano gli italiani a combattere la dittatura  e li lanciò su Roma per poi, probabilmente a corto di carburante, inabissarsi nel Tirreno sulla via del ritorno.

Aveva scritto La storia della mia morte , un libro testamento e la sua vicenda passò volutamente quasi sotto silenzio , il gesto eroico e solitario di un Icaro  (titolo di altro suo libro) del secolo scorso. Nella suggestiva atmosfera della Torre l’ambasciatore Alessandro Cortese De Bosis mi ha fatto vedere la foto di questo romantico giovane :era bellissimo., alla sua morte aveva trent’anni appena compiuti. Il mio sguardo non arriva a vedere il terzo gioiello della baia : il Fortino napoleonico. Una roccaforte militare sul mare , a sperone tra le due anse della baia , oggi trasformata in un albergo di lusso, molto romanticamente frequentato anche fuori stagione. In questi giorni di Ferragosto la baia , un tempo così suggestiva, è invasa da migliaia di bagnanti, non è più irraggiungibile , come solo cinquanta anni fa .

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Si arriva in dieci minuti da casa mia con la macchina , tutti i ragazzini col motorino la invadono allegramente , ci arriva anche il servizio pubblico con l’autobus, solo qualche problema di parcheggio selvaggio , ma i vigili urbani sono molto tolleranti , la baia è piena di ristoranti e tutto questo turismo genera un buon riscontro economico. I tre gioielli , la chiesetta romanica , la Torre De Bosis , il Fortino Napoleonico , aspettano l’autunno per tornare le tre perle di questo angolo incantevole del nostro straordinario paese pieno di Storia e di storie .

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