[bing_translator]
Nel tardo pomeriggio di ieri camminavo per una Londra tiepida , tra la folla del venerdì sera . Nel distretto teatrale e ad un tratto , strano , mi è venuto in mente un bel film , parlava di una madre alla ricerca della figlia , qui a Londra . E’ una storia che riguarda l’attentato nella metropolitana del 7 luglio e ho pensato quanto è fragile l’occidente civile e indifeso di fronte alla follia.
Non sono di un buon umore evidentemente. Rientro in albergo . Prima mi arriva una triste notizia molto privata che riguarda una cara amica, domani ne dovrò parlare con Anita e poi … poi mi arriva la rassicurazione di mio nipote che vive a Parigi : sto bene , sono in camera. Accendo la tv.
Ho passato gran parte della notte a vivere l’angoscia della notte parigina .
Le prime persone che facevano colazione avevano le stesse facce livide , il cielo è livido e molti elicotteri girano sopra di noi.
Oggi farò tutte le cose che avevo programmato di fare . Mostra , museo , teatro.
Di tutto l’orrore voglio ricordare quel gruppo di tifosi che uscendo dallo stadio di Parigi cantano la Marsigliese. È l’unico modo che abbiamo per combattere il terrore e la follia , non si è più sicuri in nessun luogo nel mondo , certo che Londra non mi pare proprio il più tranquillo!