Delle luci…
Si spengono le luci natalizie e non abbiamo più i babbi natali di pezza disperatamente appesantiti dalla pioggia e dalla nebbia penzolanti e indifesi fuori dalle finestre : fortunatamente sono passati di moda.
Ripensando però a quello che si vedeva in giro ne ho tratto una riflessione e cioè che le luci di Natale non sono più le luci di una volta .
Guardando il panorama vedevo sui balconi delle case e sulle finestre tanti giochi di luce : colorati e alternanti si rincorrevano con effetti affascinanti ma che mi ricordavano molto più una discoteca della riviera romagnola che un segno di festa religiosa.
Una volta le luci ci raccontavano la stella cometa , la slitta di babbo natale , una capannuccia , un abete o addirittura i re magi .
Niente di tutto questo si trova più nella rutilante e pacchiana giostra multicolore delle nostre case.Per cercare qualche foto da mettere sul blog ho digitato : “luci di natale” e sono venuti fuori interi cataloghi di mirabolanti effetti Led offerti da ditte specializzate in illuminotecnica . Evidentemente anche in questo campo c’è
stata una evoluzione.
Dalle dolci decalcomanie con i fiocchi di neve appiccicati ai vetri alle luci a intermittenza tipo discoteca .
Dalle immagini sacre fatte magari con una fila di lampadine ai multicolori effetti Led.
Indubbiamente la festa del Natale si è laicizzata anche nelle sue forme più ingenue . Qualche volta studiare anche questi mutamenti serve a capire di più sul mondo che cambia che ponderosi trattati di sociologia.
..e dei presepi…
Una volta si parlava di presepi napoletani e ancora sopravvive per fortuna la tradizione a san Gregorio degli Armeni , almeno lì si possono trovare le preziose statuine sempre uguali e sempre piene di fantasia .
Anche a Roma a Piazza Navona ci sono ancora le stesse capanne di cartapesta incastrate negli stessi ruderi romani ,le stesse colonne ed archi che hanno ingentito i presepi per molte generazioni.
In Toscana si trovano ancora , uguali nel tempo, le stesse figurine di cartapesta che un tempo venivano fatte dagli artigiani della lucchesia.
Ma a parte la sempre più ridotta categoria di quelle famiglie nelle quali si fa ancora il presepio in tutte le case ha vinto la presenza globalizzata dell’albero
di natale , vero segno di festa universalmente riconosciuto.
Però anche per il presepe si apre una nuova via : è diventato un affare , al pari della gita al centro commerciale si moltiplicano i presepi viventi , i presepi meccanici , i presepi da gita turistica.
Male che vada per le famigliole in festa ci potrà essere un barlume di ricordo della tradizione e per un attimo ripensare a Betlemme e a quel bambinello nella mangiatoia che comunque la si pensi portò nel mondo una vera parola rivoluzionaria.