I tenori non mi piacevano :quando da ragazzina andavo all’opera li vedevo ben piantati con le gambe larghe al proscenio e magari erano le grandi voci di un tempo ( soprattutto a dare retta a certi nostalgici meneghini ) e proprio non mi suscitavano grandi emozioni.
Anche perché io all’opera ci andavo per sognare e chi mi faceva sognare erano soprattutto i baritoni, generalmente più presentabili di aspetto , molto più attori e quindi da me molto più amati .
Poi quando sentii Ettore Bastianini nel Ballo in maschera davanti al grande quadro di Riccardo attaccare ” eri tu che macchiavi quell’anima” e poi ” oh dolcezze , oh perdute memorie …fu il massimo dell’emozione.
Quando qualche sera fa a Monaco ho ascoltato Franco Vassallo attaccare con la stessa sensibilità e coloritura la bellissima aria ho riprovato la stessa emozione di un tempo.
Pioveva troppo alla fine dell’opera e non sono andata alla porta degli artisti : ci sono andata apposta però la sera dell’ultima replica per incontrarlo e dirgli grazie per la sua bellissima interpretazione.
Conosco e seguo da tempo questo bravissimo baritono , straordinario soprattutto in Verdi , ne conosco la serietà professionale e la naturale gentilezza e semplicità.
Gli ho detto che avrei scritto di lui nel mio piccolo blog e lui ha detto che non segue tanto il web e che ci pensa sua moglie .
Spero quindi che la moglie gentile gli faccia leggere questo mio omaggio che parte dal piccolo blog di una melomane che ama seguire i cantanti , soprattutto se italiani e bravissimi come lui.
Da tempo ormai , seguendo l’intestatario del mio blog , tenore affascinante dalla coloritura calda e dalle straordinarie capacità attoriali ho un po’ cambiato la mia idea sui tenori e soprattutto sono cambiati loro!
Però seguito a cercare e seguire le voci italiane , uomini e donne , che cantano dappertutto nel mondo , con particolare affetto per le voci nuove e devo dire che ce ne sono di bravissimi e bravissime che portano , come Franco Vassallo ,alto il vessillo della nostra antica grande tradizione nel mondo.
In questo momento poi mi pare che in Italia ne abbiamo particolarmente bisogno!