Lo spettacolo bello e interessante , Tony Servillo un mostro di bravura . Le sette lezioni di Louis Jouvet alla giovane allieva Claudia sul difficile monologo di Elvira nel Don Giovanni di Moliere stenografate da una fedele assistente sono un prezioso canovaccio sul difficile mestiere dell’attore ma il mio cuore e la mia emozione erano tutte per la giovane allieva : Petra Valentini , una mia amatissima attrice del Centro Teatrale del Liceo Classico Rinaldini di Ancona .
Petra , una figlia d’arte, già bravissima a sedici anni , Petra , il messaggero di Ippolito , Petra una dolcisima Alcesti, Petra oggi sul palcoscenico del Piccolo accanto a Servillo.
Devo dire che ho provato una emozione intensa e profonda mista ad un orgoglio abbastanza stupido perché Petra se era lî non c’era di sicuro per merito mio , ma del suo talento cresciuto nello studio , della sua testarda voglia di arrivare , della sua dedizione al difficile e magico mestiere che ha voluto scegliere .
Brava , bravissima , dolce materiale plasmato dal grande istrione al quale tiene testa con sicurezza . Lo so che alla fine il monologo lo reciterà con quella semplicità che il maestro voleva , lo so che lei è capace di fingere di crescere, e quel “bravo” secco che Servillo le dice alla fine è doppio , anzi triplo.
Alla memoria della vera Claudia che in quanto ebrea non ebbe la parte della Parigi occupata del 1940, alla Claudia della pièce che si recita sul palcoscenico e a Petra che é stata così matura da riuscire ad essere tutte queste parti con grande sicurezza e professionalità.
La corsa in camerino alla fine per abbracciarla l’ho fatta correndo . Mi scuserà Servillo se non sono stata abbastanza genuflessa davanti alla sua mostruosa prova d’attore ma il mio cuore era tutto per la piccola magica Petra del Centro Rinaldini .
Avevo portato tre foto ricordo : Petra come Ifigenia e Petra come Alcesti . Le foto le ho date a Servillo e lui le ha prese con un sorriso .
Lo spettacolo è molto bello , con semplicità Petra mi ha detto che a gennaio saranno a Parigi al teatro Athénée , il teatro di Jouvet . Per caso sarò anch’io a Parigi negli stessi giorni . Non mi vorrei togliere la soddisfazione di assistere dì nuovo a cotanta emozione .