Una bella mostra , come al solito a Monaco c’è sempre qualcosa di interessante da vedere . Alla Kunsthalle pittura spagnola del “siglo de oro ” . Peccato però che una omonima mostra a Genova fosse piena di Van Dijck che qui proprio non ci sono . In effetti era fiammingo , rigore assoluto , ma un po’ mi mancano i suoi favolosi ritratti . Qui molti Velasquez e Mourillo nonché El Greco che non mi è mai piaciuto tanto .
Ma la parte mirabile è rappresentata dalle sculture policrome veramente eccezionali .
Un dotto documentario nella saletta cinema spiega che a fronte di un allontanamento dal reale verso un simbolismo religioso filtrato attraverso un’aspirazione estatica il reale rientra fortemente nella scultura policroma di stampo ugualmente religioso .
Questa è la parte della mostra più interessante , meno nota ai profani della cultura spagnola , il cui titolo recita Spaniens goldene Zeit .
Pittura e scultura , in cui la seconda è strepitosamente più interessante .
Civilmente ci permettono di fare le foto , ovviamente ohne flash ….così posso ricordarmi meglio le cose più belle e non quelle molto note che ho già incontrato qua e là nei musei per l’Europa.
Sempre attraverso la saletta cinema si conosce anche il perché di molta pittura spagnola a Berlino . Nell ‘ ottocento un colto direttore di museo ha comprato in Spagna tantissima arte catalogando il tutto in preziosi Tagebuch che fanno tenerezza perché di sicuro non lucrava negli acquisti . Gente seria , questi tedeschi .