Cominciato male perché odio la levataccia alle quattro e mezzo . Soprattutto perché finisce che non dormo neanche le ore che normalmente mi concedo .In macchina mi accorgo di avere scordato i fazzoletti di carta , poi di avere messo erroneamente in valigia gli occhiali leggeri che mi servono per la guida di notte .
Poi addirittura sbaglio strada perché non mi sono ricordata che ci sono lavori in corso e giro intorno due volte all’isolato prima di imboccare la strada giusta.
Fortunatamente arrivo al parcheggio in tempo per sentirmi dire che lo shuttle é già partito , poco male , lo raggiungiamo con la macchina mia!
Volo per Monaco regolare ,poi ricerca del gate per Bucarest , ovvero « il deserto dei tartari «
Mentre aspetto molto perplessa mi arriva la lieta novella che il tenorissimo rifiuta la trasmissione della radio romena , Zorela preoccupata , per ora si garantisce comunque la presenza ….
Indagine aeroportuale e scopro il cambio di gate : significa fare qualche kilometro , riprendere il treno interno , molti Entschuldigung , finalmente con pazzesche scale mobili in giù ( che odio ) e in su , lunghissime, arrivo al vero gate . Imbarco normale, é già qualcosa.
Verso Est : sorvolo l’Austria , poi pare anche un po’ di Ungheria , Romania del nord e con cambio di fuso arrivo in una calda Bucarest.
Perfetto e gentile mi aspetta il marito di Zorela e mi porta a casa della figlia che lavora in Francia , piccolo appartamento molto ordinato . Schianto sul comodo lettone per qualche ora .
Passo il lento pomeriggio rprigioniera in attesa di niente …verso le otto locali ritorna il mio ospite che gentilissimo si scusa ma ha fatto tardi per custodire i suoi otto cucciolini di cane lupo e arriva carico di sacchetti di cibo , pane , frutta e le deliziose palacinche .
Senza tv , per fortuno riesco a trovare una radio italiana , la giornata è passata .
Mi sveglio riposata , colazione , lavaggi , ho letto praticamente tutta la guida del Touring .
Il primo ferale annuncio che il bavaro non vuole la tv romena è l’antipasto preceduto da una bella foto di gruppo a Parigi mentre prova il Don Carlos e poi la conferma : la sôla balcanica era nell’aria e si è definitivamente completata dentro l’ Ateneum Enescu prima dell’inizio del concerto di oggi.
Il caro ragazzo non viene . Stavolta dopo un sonoro Vaffa mi viene da ridere , era una trasferta fuori sacco, mi costa poco , sono ospite di cari amici , ho rivisto Bucarest dopo tanti anni . In fondo a casa non mi aspetta nessuno e pare pure che ad Ancona piova.
Io ho passato una bellissima mattinata museale , colazione all’Hilton , mi sono trattata bene.
La mia ospite mi ha dato il suo abbonamento e mi avvio per la prima volta all’ Ateneum pieno di un pubblico modesto di aspetto ma molto colto e partecipe.
Il concerto da camera : violoncello e pianoforte : Due giovani e raffinati solisti francesi , Poulenc, Enescu , Berg e Brahms. Questo festival è ricchissimo , tanti concerti ogni giorno con orchestre importanti e bacchette prodigiose. Sarebbe da strarci una settimana intera.
Per me oggi basta , io rientro nel mio appartamentino fresco e silente su strada alberata.
Domenica : prospettiva di una bella passeggiata fino al Monastero Radu Voda . Ci ero già stata in un’altra vita : non riaprite quella porta!
Scendo verso casa , prima sosta ad un parco giochi . Aria lenta domenicale , venticello fresco , poi attirata dalle campane vado in una parrocchia vicino casa . Il giovane pope mi dice che si chiama Bona Veneru , forse buona visita …
C’e pronto un modesto banchetto su piatti di carta e in rapida sequenza coppie di giovanissimi si inginocchiano con candele in mano davanti al vecchio sacerdote . Inutile chiedere chiarimenti , non credo si tratti di matrimoni , forse una sorta di promessa? Li accanto un una modesta cappella ci sono le candele votive che galleggiano nella cera , come in Grecia.
Pomeriggio bellissimo a casa di Zorela , una bellissima accoglienza in una bella casa piena di quadri e di oggetti preziosi.
Ad attendermi due amiche di quella particolare amicizia che nasce in rete e poi è stranamente più forte delle amicizie di un tempo.
Una , la incontro spesso , viene da Parigi e l’altra simpaticissima poliglotta di origini romene viene dal Canada.
La nostra ospite ha preparato un sontuoso banchetto con tutte specialità romene .
In sottofondo la voce del tenore ….psso ore veramente piacevoli e alla fine Zorela mi fa l’ultimo regalo : il suo abbonamento al secondo concerto della sera . Accompagnata e poi anche riportata a casa dal solito gentilissimo Alex ascolto Olga Peretyakto cantare l’Exultate di Mozart e poi con un grande dispiego orchestrale e una corale parigina ( le donne in preziosi costumi rinascimentali ) una intera Messa mozartiana .
È quasi mezzanotte e questo è il terzo concerto del giorno. Sul programma giornaliero c’è anche il concerto annullato .
Forse qualcuno ha sottovalutato l’importanza e il livello di questo Festival.