Sembra impossibile ma quando mi si blocca il collegamento del blog mi
sento decisamente fuori rotta.
Tutto è cominciato con uno strano scherzo di Facebook, mi sono persa
la mia identità e addirittura ero un’altra ma avrei anche potuto chiedermi
l’amicizia!
Situazione pirandelliana e anche un po’ comica ,poi un nipote in gamba
mi ha ridato il mio diario anche se per ora non abbiamo ucciso il mio avatar…
Conseguenza primaria però era il non riuscire a rientrare nel sito del blog.
Ho letto da qualche parte che le due cose che contano nella vita sono la
salute e le password!
Confermo che è vero , mi spiegano i ragazzi che ne ho troppe, che sono
una nonna un po’ confusionaria,poi mi dicono che all’Università quando
raccontano di una nonna blogger gli amici guardano increduli.
Penso a quando alla fine degli anni novanta decisi di aprire il mio primo
portatile , non ci capivo niente ma avevo deciso che dalle quelle parti ci
sarebbe stato un posto anche per me e addiritttura mi comprai un manuale
d’istruzioni che non servì assolutamente a nulla ma piano piano cominciai
a imparare le parole misteriose: web,internet, mail…
Oggi tutto questo è alla portata di ogni ragazzino ma per quelli della mia
generazione che ce l’hanno fatta è stato veramente come scalare un’Everest.
Il mondo si è fatto piccolo piccolo , non necessariamente è più bello da vedere e forse la sensazione più vicina è quella che si prova quando in aereo
si guarda di sotto e tra le nuvole si apre il paesaggio , dalla nuvola della rete si vedono tante cose di più,penso che stia a ciascuno di noi fare sì che la visione sia il più possibile netta e pulita.
Ecco ,oggi ho ristabilito la mia connessione, ho ritrovato il mio profilo Facebook e questo è il pensierino della sera dal mio blog ritrovato.