Questa volta parlo di me.

 

 

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Ho tra le mani il mio piccolo quarto libro e questo mi fa sorridere .

Sono talmente poche le cose che rallegrano che l’uscita di un libro piccolo piccolo che mi sono molto divertita a scrivere , anche abbastanza velocemente ,è di per sé una conquista.

Ho preso un impegno : te lo porto a Londra …

Poi per un mese , a testa bassa , ho buttato giù queste poche pagine , in parte già raccontate nei miei precedenti libri di memorie musicali , ricercando attraverso le foto la progressione temporale , non sempre esattissima.

 

Infine la rilettura per cercare di correggere i refusi  ( ne faccio sempre tanti!) e la cosa curiosa è che leggo e rileggo e poi mi accorgo che ce ne sono ancora.

Controllare la grafia esatta dei nomi stranieri , ricordo che al tempo del mio primo librino il caro amico Alberto Mattioli , da me ignomignosamente ridotto a correttore di bozze, mi mandò un elenco di una cinquantina di errori ..in cento pagine scarse.

Il complimento più bello che mi fece dopo l’uscita del terzo fu : brava , errori pochissimi!

 

Anche la scelta delle foto non è stata semplicissima , ne ho molte di più con

lo stesso soggetto : quali le più significative , quali le migliori?

Poi la paura di sembrare troppo vanitosa , il rischio di essere troppo spiritosa , la voglia di riscrivere tutto da capo , la voglia di buttare via tutto.

Questa mi è venuta dopo la ..centesima rilettura del testo .

A quel punto ho scritto alla mia cara “editrice” : visto , si stampi!

E mi sono sentita quasi una scrittrice vera.

 

Già però mi ha fatto sorridere la richiesta di una deliziosa signora francese con la quale scambio spesso pensieri sul blog se è prevista la traduzione …in inglese e in francese !

Mi viene da dire : troppa grazia, signora! per ora resto nel mio piccolo anche perché il dedicatario l’italiano lo legge benissimo.

 

 

Aggiungo il link della casa editrice .http:/www.edizioniae.it/catalogo/ incontri-ravvicinati-di-un-certo-tipo/