I Balcani mi hanno sempre affascinato , nella storia e nella letteratura c’è sempre qualcosa di nuovo da approfondire e anche da scoprire.
Recentemente , per temporanea invalidità, trovo molto più tempo per leggere o meglio ,in questo caso ,per rileggere.
Riprendo in mano il Ponte sulla Drina di Ivo Andriç, nel 1961 l’autore ebbe il premio Nobel e ricordo che a suo tempo il libro mi piacque moltissimo.
Prima strana scoperta , l’azione si svolge nella citta di Visegrad , il nome mi riporta al patto dei paesi dell’Est ; quel patto di chiusura verso i diversi , gli immigrati e mi viene da sorridere perché il libro racconta di una città interetnica , tollerante e non divisiva.
Poi ci studio sopra e quella Visegrad della Bosnia non è quella del patto , quella sta in Ungheria ed evidentemente il nome della città non è così esclusivo ,ce ne sono almeno due ; come del resto ci sono almeno due Galizie e questo in tempi lontani mi aveva procurato qualche confusione.
Riprendo la lettura e trovo una leggenda relativa alla costruzione del ponte nelle cui arcate sarebbe stata murata una donna disperata a cui però avevano lasciati liberi i seni per seguitare ad allattare i figli che le avevano sottratto .
Grande mio stupore , la stessa storia della donna murata che seguita ad allattare l’ho trovata nel Ponte a tre archi di Ismajl Kadaré , in quel caso la storia è albanese.
Non credo che due grandi scrittori : uno scrive in serbo e l’altro in francese si siano copiati e poi chi ha copiato chi ?
La verità è che i Balcani sono pieni di storie intrecciate , diversissime e simili che riconducono tutte alla dominazione turca prima e poi al dominio austro-ungarico.
Una somma di culture : cristiana, ortodossa , mussulmana che ha prodotto il massimo di tolleranza e di ricchezza culturale straordinaria.
Poi il morivo del ponte che ritorna sempre : ponti che uniscono , ponti difficili da costruire , ponti complicati da attraversare .
Gli uomini hanno sempre cercato di costruire ponti , solo l’ignoranza più grezza può anteporre a questa precisa volontà umana l’idea specularmente idiota di chiudere i porti , braccia aperte sul mare che accolgono senza discriminare nessuno .
Messaggio in bottiglia del giorno : rileggere sempre e riflettere : studiate e imparare , non c’è mai fine alla conoscenza umana.