Ci voleva un pizzaiolo di Sondrio per affrontare un vero problema sociale che ci riguarda un po’ tutti , anziani e no.
Quel pizzaiolo esasperato dal comportamento incivile dei bambini in pizzeria , spessissimo nell’indifferenza e la tolleranza dei genitori , ha messo un cartello affisso all’ingresso del locale nel quale ha scritto che se i sullodati genitori non avessero cominciato ad educare i proprio figli sul come ci si comporta in luogo pubblico si scegliessero pure un’altra pizzeria dove andare.
La piccola storia ha avuto rilevanza e foto sui giornali , ovviamente anche reazioni scomposte di genitori offesi da cotanto affronto.
Personalmente ho apprezzato il coraggio del pizzaiolo, anche se ultimamente si deve riconoscere che spesso viene dalla categoria “ristoratori “ una specie di galateo aggiornato , tanto che in alcuni locali chiedono di non tenere il telefono sul tavolo , ad ornamento e uso smodato durante il pasto.
Devo dire che sopporto , malamente, da molti anni questo imbarbarimento : bambini che scorrazzano fra i tavoli , invasione verso i tavoli altrui , voci altissime , piatti lasciati a metà : tutto nell’indiffenza genitoriale portata piuttosto al sorriso giustificatore.
Vado spesso all’estero e qualche volta mi domando se quei bambini tedeschi , austriaci o inglesi siano veri o finti .
Non si muovono fino alla fine del pasto , non parlano a voce alta ( peraltro non lo fanno anche ad imitazione degli adulti ) e tutti mangiano più tranquillli , loro e noi.
Ovviamente il discorso lo potremmo anche estendere ad un altro luogo infestato da piccoli mostri urlanti : i treni .
Vero è in questo caso che si arrivi a preferire le piccole pesti agli adulti che ci costringono all’ascolto delle loro vicissitudini umane e ai loro spesso complessissimi problemi lavorativi mediante le interminabili telefonate per le quali speri solo che arrivino zone dove non c’è campo.
La verità di fondo è purtroppo l’amara constatazione che il nostro beneamato paese sia sempre più avviato ad una decadenza educativa che trova puntuale riscontro anche nelle scelte elettorali .
La scelta è tra il chiudersi nel guscio della propria melanconia o fare come quel pizzaiolo “uomo nero” e trovare il coraggio di opporsi con forza alla deriva cafona che ci circonda.