Da oggi si può andare ovunque in Italia , cadute le regole che ci confinavano nella regione in cui viviamo , sembra che questa trovata libertà di circolazione sia l’ultimo segno di ritorno alla normalità.
Ovviamente la fidanzata di un mio nipote potrà finalmente riabbracciare il suo ragazzo , un altro mio nipote potrà prendersi un po’ di ferie e tornare a casa da Milano , si aprono prospettive di viaggi culturali rimandati per tutte questi mesi , lentamente riaprono i musei e le mostre ma , con un certo mio stupore, scopro di non avere quella spinta alla valigia pronta che mi aveva caratterizzato negli ultimi anni .
Probabile effetto ritardato della chiusura obbligata ora mi sembra faticoso anche solo pensare a una ripartenza : avevo pensato Firenze , Venezia , Roma un po’ meno invase dal turismo di massa devono essere bellissime ma una specie di pigrizia mentale mi blocca anche solo il pensiero di affrontare davvero un viaggio.Segno evidente che davvero il lockdown ha inciso nella psiche più di quanto si sarebbe potuto supporre mentre lo vivevamo.
Ieri ho seguito con commozione la cerimonia della festa della Repubblica , sempre di più mi scopro sensibile alla sobrietà alla quale ci ha costretto la pandemia, mi sembra che l’asciutta semplicità ci regali , attraverso il rigore , quella serietà istituzionale che mancava all’Italietta delle fanfare che oggi mi sembrano sparite , spero per sempre.
Purtroppo le cialtronaggini ci sono ancora e le manifestazioni volgari non ci sono state risparmiate e se queste rappresentano metà del paese sarà molto importante impegnarsi per riportare l’etica e la cultura ai giusti valori perduti in tanti anni di disvalori nati dalla televisione commerciale e dai miti perversi che l’hanno generata.
In questo senso ho apprezzato il gesto di Mattia Santori e del movimento delle sardine che aveva riportato all’attenzione di molti la necessità di riprendersi civilmente spazi lasciati alla demagogia di farsi momentaneamente da parte : ci sarà bisogno di loro , del loro collante di razionale confronto privo di volgarità quando i cittadini saranno di nuovo chiamati ad esprimere attraverso l’espressione democratica del voto il loro pensiero libero da condizionamenti viscerali.
Un ultimo pensiero : ho trovato straordinari quei post neri , vuoti di tutto e in un primo momento ho pensato ad un errore . Poi ho capito che davanti alll’orrore e alla violenza di un singolo su un singolo che più degli incendi , le barricate , le rivolte quel vuoto d’immagine renda meglio il senso che ha impedito il respiro all’uomo schiacciato dalla violenza in un gesto assurdo . Quel gesto di inginocchiarsi nel perdono che oggi vedo su tutte le pagine dei giornali sia per l’umanità il segno di quella pietà necessaria che rende gli umani , ovunque nel mondo , capaci di sentirsi fratelli e non quelle bestie che si nascondono da sempre nell’animo di molti.