Per non perdere la priorità acquisita….

Una mattina mi sono svegliata con molta voglia di affrontare una serie di cose da fare e rinviate per pigrizia estiva.

Verso le nove ho cominciato a cercare i contattare nell’ordine : l’Assicurazione , Anconambiente ( ho un vecchio carrello da giardino tutto tarlato da buttare),il dentista , la Tim : ovunque musichette intercalate dalla diabolica voce .

Verso mezzogiorno avevo conquistato , esausta , un paio di contatti e ho capito che il nostro tempo ,invece di essere facilitato da questi servizi che in teoria dovrebbero aiutarci a non perderne in realtà sono solo trappole studiate per renderci schiavi di una presunta e irreale praticità .

Un tempo si telefonava , se era occupato ci riprovavi dopo un po’ e la voce normale di chi cercavi era lì ad ascoltarti , fine della trafila.

Non ho volutamente parlato di sanità perchè in questo caso siamo addirittura nell’incubo generalizzato, Kafka se fosse ancora vivo ci potrebbe fare un nuovo romanzo incubo dei suoi.

Molto divertente poi è stato l’avere conquistato l’appuntamento per rifare la carta d’identità scaduta : me lo avevano dato per il 24/12 alle 13.

Stavo già prendendo nota quando ho realizzato che era la vigilia di Natale , ovviamente ho preferito slittare ancora : se ne parla l’anno prossimo , tanto pare che di viaggi ne faremo sempre meno.

Un capitolo a parte meritano le biglietterie dei teatri , quelle proprio non esistono più , tutto informatizzato , tutto complicatisimo ..a meno che….ci si rivolga a chi ha canali particolari o si hanno amiche preziose e diaboliche che sanno muoversi in questa giungla . Io ne ho una e me la tengo cara , non si sa mai che in un domani sempre più lontano non si possa ricominciare a prenotare qualcosa. 

Consiglio spassionato : se si riesce ad avere il numero privato di qualcuno che lavora in un Ente qualsiasi tenetelo come un tesoro , questi valgono più di un biglietto vincente della Lotteria.

Si tengono nascosti come l’indirizzo di un Carbonaro , perché questo mondo falsamente democratizzato nasconde la verità che solo attraverso l’elitaria raccomandazione si ottengono anche le cose più semplici e non basta il fatto che si sia disposti a pagare . Il Grande Fratello era ieri , oggi siamo andati già oltre.