Agresta alla Scala

Ha iniziato dolcemente Maria Agresta il bellissimo concerto in diretta streaming dalla Scala di Milano : la sua interpretazione della Canzone del salice la conoscevo e sapevo quanto il ruolo di Desdemona le sia particolarmente caro, poi il concerto è andato avanti e devo dire anche se  personalmente non amo lo spezzatino di arie , anche le più celebri e celebrate quando si alternano come un’altalena di ricordi , la serata grazie a lei è stata piena di vere emozioni. 

Già al secondo brano il miracolo si è ripetuto : Ebben ne andrò lontana  Maria è diventata Wally , un’eroina purtroppo spesso dimenticata del nostro repertorio e rimasta nei nostri cuori di vecchi melomani attraverso  la straordinaria voce di Maria Callas .

Maria era diventata Wally , come con raffinati e divistici cambi d’abito , tutti bellissimi e tutti a valorizzare la sua figura elegante e sottile , è diventata una sconvolgente Manon ,Tu tu amore tu, seducente e dolcissima tra le cui mani si scioglieva un De Grieux fortunatamente nel caso abbastanza lontano da permetterle tutta la seduzione che la musica le metteva a disposizione.

Ed eccola infine  Maddalena De Coigny , tremante creatura impaurita : il suo “proteggermi volete ?” mi ha fatto rimpiangere che il concerto non proseguisse con “la mamma morta”, so già grazie uno spezzatino pirata dalle quinte di uno Chenier cantato ad Atene quanto avrebbe potuto emozionarmi ancora.

Questo giovane soprano italiano è cresciuta nel silenzio di questi mesi di vuoto , lei che ha cantato poco , come hanno cantato poco tutti i cantanti anche bravissimi in tutto il mondo , evidentemente  però ha seguitato a studiare e la sua voce si è fatta più forte , più piena .

Soprattutto è diventata quell’interprete rara che sa entrare nel personaggio , una preziosa qualità che hanno pochi interpreti : Maria come Desdemona , Wally, Manon , Maddalena , grazie per le emozioni che ci hai regalato.

Ti auguro, e soprattutto mi auguro di poterti applaudire dal vivo , presto , ovunque si possa andare.