Riapre il teatro delle Muse: ho un vecchio abbonamento per quattro serate di mini spettacoli: atti unici che dovevano essere rappresentati lo scorso anno , poi si sa , tutto saltato , non avevo chiesto rimborso , anche per l’esiguità della cifra.
Quindi ritorno a teatro e mi attende la trafila : certificato attestante la mia immunità, data , firma e coda in attesa di entrare sotto la pioggia .
Ma la gioia di ritornare …a casa è tanta e mi siedo soddisfatta,distanziatissima, in platea .
Per un teatro da 1089 posti solo 250 spettatori, ma credo che in realtà siamo anche meno ,e qui comincia la parte divertente : come si diceva “ fatta l’Italia bisogna fare gli italiani “ parafrasando bisogna rifare gli spettatori .
Abituali a stare davanti alla tv tutti parlano a voce alta ,colgo un commento prezioso : ma se è un monologo perché tanti nomi sulla brochure ?
Ovviamente si tratta di testo , musiche ,luci e quant’altro può servire , ma la gentile signora non si da pace e lo chiede a chi le sta vicino , si fa per dire ,e parla come se fosse in fondo a un corridoio.
Poi ovviamente tutti si chinano a guardare il proprio I Phone , magari succede qualcosa nel mondo che nel momento può sfuggire e allora le lucine che distraggono , come lucciole , si accendono continuamente.
Lo spettacolo dura poco “ la brevità gran pregio “, come canta Rodolfo nella Boheme e la corsa verso l’uscita ( paura del coprifuoco?) è un po’ triste per il bravo attore- autore che comunque ringrazia i coraggiosi tornati all’ovile.
Lo spettacolo non è male , l’autore – attore molto bravo ma la prevedibilità del fatto di cronaca molto triste che racconta è talmente scontata che lo sai fin dall’inizio come andrà a finire.
Penso con nostalgia al bellissimo Parsifal che non smetto mai di rivedere/ risentire e mi manca la musica.
Comunque uscendo dal teatro dopo avere appassionatamente battuto le mani e ottenuto il commoso saluto dell’attore torno a casa e accendo la tv , riflesso condizionato e passo ad ascoltare la coda di un concerto .
Quando riuscirò ad ascoltare di nuovo la musica dal vivo?