Vaccinata due volte con convinzione ho poi fatto anche il richiamo e non so perché lo chiamano Booster quando c’è una bella parola italiana chiara che lo definisce.
A questo punto pensavo di essere a posto , perlomeno per un anno quando è arrivata la notizia della variante che ha fatto crollare le Borse in tutta Europa, panico diffuso nel mondo , la variante sudafricana ci ha tolto le speranze di essere alla fine dell’incubo.
E’ stata di nuovo la sensazione di vivere come in quel film nel quale il povero protagonista si risveglia ogni mattina ripetendo gli stessi gesti , ascoltando la stessa musica , muovendosi negli stessi posti.
Stiamo vivendo l’incubo del Giorno della marmotta e devo confessare che questa volta non è stata la paura che mi ha preso alla gola , piuttosto una sottile forma strisciante di angoscia , più simile ad un brutto sogno che a qualcosa di reale.
So che studieranno le varianti , so che con tutta probabilità la grande macchina scientifica delle multinazionali del farmaco troverà il modo per fermare ancora una volta le mutazioni del virus.
Ma fino a quando e per quanto ancora ?
Guardo indietro e penso alla mia lunga vita trascorsa , quando programmavamo con leggerezza i viaggi anche nei luoghi oggi quasi impensabili .
Sono stata fortunata , ma i giovani di oggi riavranno la gioia che ho avuto io di vedere Petra e Palmira , di passare il capodanno a Dely,
di andare serenamente a rinnovare il passaporto perché aveva le pagine tutte piene di strani timbri esotici?
Mi sono trovata ripiegata su me stessa , svuotata e intristita.
Scusatemi lettori , ma oggi il blog solo questo aveva da dire.