Nonostante la pandemia , la paura che torna , la quarta ondata , nel mondo si seguita a soffocare la libertà degli individui e seguitano le trame politiche di potere , seguita a a muoversi un mondo di complotti e di delitti.
Notizie recenti : c’è un dissidente russo in carcere che si chiama Navalny , non sono riusciti ad avvelenarlo e ora cercano di ottenerne il silenzio imprigionandolo. Intanto però al Parlamento Europeo gli danno il premio Sakharov.
C’è un tribunale a Berlino che condanna ed espelle due funzionari d’ambasciata russa.
Un delitto di un paio di anni fa , un altro dissidente morto , il sistema dittatoriale è sempre lo stesso : un georgiano stavolta , un ceceno un’altra, la lunga tradizione di trame delittuose è sempre la stessa.
Allora , invece di stupirmi penso all’opera russa : la Kovancina , il Boris Gudonov , il principe Igor.
Siamo ancora lì , i secoli passano , le storie rimangono sempre le stesse , con analogie impressionanti.
Antichi sistemi di potere che sopravvivono ai secoli , solo che adesso abbiamo la grande cassa di risonaza multimediale che li ingigantisce e li porta a conoscenza in tutto il mondo.
Con risultati , direi in definitiva abbastanza mediocri.Tutto sommato l’arte e la musica in particolare spiegano meglio di tanti servizi del tg quello che succede nei paesi totalitari.