La radio

Tarda mattinata del giorno di Capodanno. Percorro in silenzio in macchina la strada che mi porta verso Chiaravalle , a casa di mio figlio .

Nebbia fitta , il mare alla mia destra neanche si vede , guido in silenzio poi  ad un tratto obbedisco ad un impulso  :

 accendo la radio  e improvvisamente la mia Pandina è inondata di musica felice , compatta , fantastica : il ritmo terziario del valzer mi inonda : sono nella Goldensaal dei Musikverein , tra gli stucchi dorati di quella magica scatola e sorrido al ricordo , sono veramente a Vienna e mi sento felice.

I Wiener nel loro splendore , sento la pienezza della fantastica orchestra , so che li dirige Daniel Baremboim , io guido sorridendo e non c’è più nebbia intorno a me e nel mio cuore.

Poi ad un tratto , un attimo di silenzio e sale piano piano un coro quasi sottovoce , penso addirittura ad un salto di canale , poi realizzo , sono i Wiener che cantano , dolcemente e in maniera fantastica :

del coro capisco poche parole  ma sembra una riflessione molto intima , parlano fra loro gli straordinari musicisti , come se fossero davanti al fuoco in una baita di montagna .

Poi la musica riprende , l’attimo di vera emozione lo vedrò poi in differita mentre sono a tavola con  la famiglia .

Io giro le spalle alla tv ma vedo con la coda dell’occhio il direttore molto stanco e dimagrito e anche  il gesto non mi pare proprio il suo.

Ed ecco cosa cantavano gli straordinari musicisti nel coro :

amico mio cosa ne pensi?

ci avviamo verso casa o restiamo qui ancora un po?

Che ne pensi ?

Finché non appare il sole , poi rientreremo a casa a dormire

Andremo a casa a dormire.

Nachtschwarmer Walzer di Carl M: Ziecher.. 

Non lo avevo mai sentito , i Wiener in un momento magico in macchina mi hanno regalato la felicità.