Non so dove i gabbiani abbiano il nido….è il verso iniziale di una bella poesia di Vincenzo Cardarelli e il mio animo romantico apprezzava questo incipit e poi la chiusa : io son com’essi …balenando in burrasca.
Poi mi è capitato una cosa buffa : durante un piccolo giro nel teatro delle Muse di Ancona siamo saliti su una specie di marciaronda che ne circonda il tetto : da lassù c’è una magnifica vista sulla città storica e sembra di toccare il Duomo di San Ciriaco sulla vicina collina del Colle Guasco.
Mentre con i miei illustri ospiti mi avviavo a mostrare le bellezze cittadine è corso su un addetto del teatro preoccupatissimo : dovete scendere subito perché dei gabbiani hanno fatto il nido quassù e sono ferocissimi se ci si avvicina :abbiamo avvisato puù volte l’ufficio comunale perché venisse a rimuovere il nido , ma ancora non è venuto nessuno!
Scendete ,mi raccomando perché sono cattivissimi e attaccano i visitatori.
Cercando di non spiegare proprio cosa poteva succedere ho invitato gli illustri ospiti a scendere , nel frattempo mio nipote che stava facendo le foto vedeva i grandi uccelli dalle grandi ali svolazzare pericolosamente sulle nostre teste.
Ecco cosa vuol dire avere sempre un’idea romantica e poetica della natura . Adesso lo so dove i gabbiani fanno il nido e so anche che non è così romanticamente piacevole andare a disturbarli nella dimora che hanno scelto.
Morale della favola : può essere pericoloso fidarsi della poesia , un verso romantico e si può fare la fine dei personaggi di Uccelli , il film di Hitchcock!