Trintignant

Se ne vanno ad uno ad uno tutti i miei miti cinematografici : oggi Jean Louis Trintignant ,il timido studente del Sorpasso di Rosi , il pilota Innamorato di Un homme et une femme di Leluch e per me sopratttutto l’io narrante del bellissimo Deserto dei tartari di Zurlini.

Erano gli anni delle grandi coproduzioni italo-francesi e Trintignant era un volto conosciuto anche per il nostro cinema .

Guardo la sua filmografia e ci trovo anche l’ambiguo protagonista del Conformista di Bertolucci , un ruolo diverso dal solito e poi il giornalista di Zede di Costa Gavras, insomma un attore che ho molto amato e che ha accompagnato gran parte della mia storia di cinefile.

L’ultima volta che l’ho trovato perfetto fu nel ruolo del vecchio giudice del Film rosso di Kiewslowski , era invecchiato male e ormai il suo bel viso di ragazzo si era come avvizzito , forse anche per la tragedia che aveva colpito la sua famiglia.

Se ne va il mio mondo di celluloide ,  quando andavo tanto al cinema e certi attori facevano in un certo senso parte della mia vita. Aspettavo di rivederli al buio della sala , attraverso quel denso fumo di sigaretta che filtrava nel raggio magico dalla cabina di proiezione allo schermo , un’atmosfera che che giovani di oggi nelle loro multisale dove corrono solo a vedere i film con tanti effetti speciali non conosceranno mai.

Tous passe , tous casse , rien se remplace ..oggi mi butta così.