Intermezzo

Avevo trovato una bella citazione da un libro di Leonardo Sciascia in cui fa dire a un suo personaggio che non ha più voglia di uscire di casa perché uscendo ha molte più probabilità di incontrare persone disoneste o imbecilli per cui preferisce stare in casa perché li dentro è in buona compagnia indicando poi con gesto ampio le sue stanze piene di libri.

Ebbene , la citazione se l’è inghiottita Fb e non la trovo più anche se il senso ,forse anche più amaro di come lo ricordo io ,era questo.

Mi accorgo di condividere totalmente questo atteggiamento e serenamente mi sento tanto più vicina al mondo quanto meno vado in giro in questa mia piccola città dalla quale in passato evadevo continuamene e in ultima analisi era l’unico modo per renderla accettabile.

Ho rinunciato all’unica evasione che mi ero concessa e ne sono abbastanza contenta : credo sia perfettamente inutile rischiare caos aeroportuali, virus goderecci che si divertono a mascherarsi in una serie sempre più fantasiosa di varianti ,e poi “ madamina il catalogo è questo “ , non trovo grandi stimoli nella consueta ripetitiva serie di proposte che perlomeno a distanza ravvicinata il mio mondo mi offre.

Per fortuna non ho da raggiungere nessun nuovo record , all’età mia si sono viste talmente tante cose belle che è forse più divertente sfogliare le agende maniacalmente serbate per decenni e ricordare quanto di bello si è visto e vissuto.

Non mi pare un bel mondo quello che si offre al mondo di domani.

Oggi compie vent’anni una mia bellissima nipote , lei magari festeggerà e io avrò pure paura di abbracciarla perché si potrebbe essere ribeccata il solito Covid anche se convengo che  i giovani hanno ragione di festeggiare e sfidare la sorte .

Mese di matrimoni , compleanni , festeggiamenti , viaggi .

Io ho scoperto uno scaffale di libri sul quale ho trovato due o tre titoli storici che avevo snobbato in passato , non si sta così male in terrazzo davanti al mare , mi auguro buona lettura.