Spigolature sportive

Con occhio distratto guardo in tv gli Europei di atletica : strane creature si arrampicano su improbabili pareti con agganci disposti diabolicamente in modo assurdo , sto per cambiare canale poi mi accorgo di un colonnato deve passano le atlete : lo riconosco ! Siamo in Koenigplatz, tanto sole tra la Glyptoteca e il Museo di fronte , tanti giovani che guardano divertiti gli sforzi delle ginnaste e penso di avere visto spettacoli molto diversi in quella piazza , con nostalgia cambio canale .

Il giorno dopo una gara podistica , corrono verso il traguardo in Odeon Platz, siamo paralleli all’English Garden e lo speaker spiega che quello in fondo è proprio la copia della Loggia dell’Orcagna a Firenze, fa talmente caldo ( a Monaco ! ) che mi stanco io a guardare gli atleti , anche se mi fa tenerezza rivedere luoghi tanto frequentati quando , prima della malefica pandemia passavo gran parte dell’estate da quelle parti , ma per ascoltare musica.

A Roma invece siamo ai campionati europei di nuoto . Facendo un taglio all’enfasi dei commentatori : la piscina del  Foro Italico la più bella nella città più bella …mi piace sentire l’inno nazionale cantato tante volte e soprattutto da tutto il pubblico.

Solo suggerirei di imparare la seconda strofa , non la sa proprio nessuno e quel SI ! trionfalistico e molto pompier in fondo ci assomiglia , siamo bravi con l’effettaccio di ripetere due volte solo la prima strofa , senza levare niente alle glorie nazionali ( ci sono anni di sacrifici veri dietro ogni medaglia conquistata) sappiamo però che mancano i russi e che altre intere squadre hanno disertato questi giochi per essere più pronti per le prossime Olimpiadi.

Un po’ di misura nei commenti sarebbe gradita.

Quello che mi piace davvero è vedere come i nostri atleti hanno nomi e colori della pelle diversi , nello sport la totale integrazione è compiuta.

La politica ancora non l’ha capito.