Ci fu un tempo in cui le case duravano più degli umani , si viveva nella casa avita , ci si abituava agli spifferi consueti , al cigolio delle vecchie porte , agli odori antichi delle cucine .
Ora non è più così: la mia casa costruita verso la seconda metà del secolo scorso è irrimediabilmente vecchia , pare che proprio non gli funzioni più niente .
E’ costruita con dei mattoni forati e avrebbe bisogno di rifarsi “il cappotto” come spiegano i tecnici del risparmio energetico. Ha radiatori enormi che scaldano poco e i tubi che portano l’acqua dalla caldaia sono di ferro mentre adesso servono quelli di rame.
Non parliamo della caldaia , ovviamente non è abbastanza moderna e la casa manca totalmente di pannelli solari sul tetto che non è abbastanza inclinato per accoglierli.
Insomma uno schifo totale con infissi che perlomeno loro sarebbero all’altezza ma furono fatti snobisticamente di legno che trovavo molto più eleganti mentre quelli attuali sono in materiali molti meno belli ma molto più efficaci sul piano della durata.
Le case di oggi sono tutte molto più piccole e di conseguenza anche i mobili che furono importanti ai tempi dei nonni sono diventati troppo ingombranti : sono spariti i vecchi armadi sostituiti da cabine, le credenze non servono più, tanto di stoviglie ne servono meno anche perché non si fanno più gli inviti importanti , via le vetrinette con gli argenti in mostra ; chi ormai più ha tempo e voglia di lucidare l’argenteria?
In compenso i bagni attuali sono diventati più grandi , edonisticamente parlando le nuove generazioni ci passano decisamente più tempo dei loro nonni.
Però qualche giorno fa una gentile giovane signora che verrà a vivere in quella che fu un tempo la villa vicino alla mia e che per un motivo pratico è entrata nella mia casa ha esclamato : che bella la sua casa signora , si vede che ha un’anima!
Mai complimento fu altrettanto miele per le mie orecchie, forse l’amore che ha nutrito le vite di chi è passato da questa casa è rimasto attaccato ai muri oggi inadeguati ma che raccolgono ,spero ,le memorie di chi ci è vissuto nel tempo.
La prossima volta parlerò della scomparsa della tovaglia , un altro motivo di mutazione antropologica.