Il vecchio teatro dall’acustica modesta , un mare di teste giovani : l’Università fa il suo dovere e invita gli studenti a prezzo ridotto e mentre sono contenta di tanta partecipazione giovanile penso quale impatto potrà avere sui ragazzi il bellissimo programma che la FORM ha predisposto per questo concerto.
In attesa dell’inizio i giovani stanno con le teste sui loro telefonini ma forse nessuno ha detto loro che potrebbero anche leggervi il programma di sala.
Sono sola e ho vicini due giovanissimi , mi si risveglia la vocazione all’insegnamento e sicuramente all’inizio mi guardano perplessi.
Ma ho la chiave per agganciarli : sapete che inquadrando il QR code potete leggere le informazioni che riguardano il concerto ?
Incuriositi ringraziano , ma io mi affretto subito a dire loro che magari quelle note ( bellissime e colte) potranno magari leggerle anche dopo , forse saranno più utili.
Il più vicino a me confessa che è la prima volta che va a un concerto , sembrano ascoltarmi senza mandarmi a quel paese…
Allora io azzardo di più : Metarmophoses è un pezzo difficile , il compositore racconta la sua angoscia di tedesco sconfitto alla fine della guerra , ci vado leggera perché so quanta diffidenza nei miei confronti possano avere i ragazzi verso una vecchia rompiballe .
Il filo conduttore tra Strauss e la Terza di Beethoven è un po’ troppo difficile , ma i miei vicini sono gentili e educati e io osservo con soddisfazione che i loro telefoni restano inattivi mentre ascoltano la musica , mentre intorno è il solito mare di lucciole .
Non è colpa dei ragazzi , la scuola ha latitato per troppi anni , la grande parte di loro non ha gli strumenti minimi per avere la predisposizione all’ascolto necessaria.
Comunque grazie a loro io mi sono goduta il bellissimo concerto e quando alla fine mi hanno ringraziato per la compagnia avevo dentro di me la gioia di avere seminato qualcosa di positivo nella loro esperienza .
Il mio vicino dice : non credevo che fosse così interessante , avevo paura di annoiarmi!
So che il bravissimo accompagnatore dell’orchestra e autore delle note gira tanto per le scuole facendo conversazioni- guida , gli giro il mio appello .
Dieci minuti prima dell’inizio del concerto si spendano due parole sul programma , si completerebbe meglio la meritevole iniziativa dell’Università .
Una notazione della vecchia strega : con fare minaccioso ho avvisato che non si battono le mani tra un tempo e l’altro della sinfonia: i miei vicini hanno obbedito e orgogliosamente me lo hanno fatto notare . Chissà se in futuro tornando ad un concerto eviteranno con cura una così petulante compagnia!