Spesso quando mi metto a scrivere una riflessione sul mio piccolo blog traggo argomenti dalla lettura mattutina dei giornali, ma da qualche tempo mi è difficile scegliere tra le tante esigenze per esprimere comunque un mio parere data l’enormità di eventi epocali , dolorosi e anche inimmaginabili.
Una regola di base mi ero ripromessa anche quando lo scrivere soltanto di musica non mi è più bastato : evitare la politica , per quella ci sono altri spazi , il blog è leggibile anche fuori del mio paese e non ho mai avuto voglia di confondere i piani.
Per questo oggi mi rifugio in un argomento che vuole essere tecnico : come ci si dovrebbe comportare in mare quando ci si trova in mezzo a una mareggiata importante.
Contrariamente a quello che verrebbe voglia istintivamente di fare è buona norma allontanarsi dalla costa e se l’istinto suggerirebbe la disperata ricerca di arrivare a terra per salvarsi dal naufragio è prudente tenersi al largo , magari sballottati dalle onde è quanto di più saggio i marinai esperti insegnano anche ai naviganti della domenica.
Mi sorge allora spontanea una banale domanda : perché i criminalizzati scafisti commettono simili errori ?
Perché non sono marinai veri e spesso sono dei migranti che ottengono con il loro incarico uno sconto sul terribile prezzo da pagare per salire sui barconi fatiscenti che portano i poveri disgraziati che scappano da tanti orrori quotidiani da preferire il Risiko della morte in mare alla vita impossibile che si prospetta loro nelle loro terre d’origine.
Quindi , e qui il mio discorso se non politico diventa comunque di buon senso : quale possibilità di trovare i veri mandatari dei viaggi di fuga dai paesi come la Turchia , la Tunisia o la Libia criminalizzando quei poveri disgraziati messi al timone di barche fatiscenti , incapaci loro stessi di difendersi dalle insidie del mare ?
Ma qualcuno davvero crede che inasprendo le pene ( che ci sono già e sono pesantissime) contro questi disgraziati manovali improvvisati si possa fermare il biblico esodo delle masse povere verso i nostri paesi ormai sull’orlo del collasso?