Curiose catene di amicizie si formano anche sui social : c’è una strana forma di fedeltà che nasce dalle comuni passioni , ci si conosce per un logo , uno pseudonimo , un’immagine fissata nel ricordo.
Poi un giorno capisci che quel logo , quell’amica lontana non c’è più.
Qualche volta si ha anche qualcosa che assomiglia a un necrologio , spesso è solo la percezione di una scomparsa , anche se è surreale si muore anche su Facebook e ormai la lunga serie di silenzi si è allungata tanto da sembrare un corteo che si allontana , come in un film di Malick.
Mi sono domandata qualche volta anch’io se non sarebbe meglio cancellarsi prima della naturale scadenza e su questo argomento poi ho finito per rimuovere la risoluzione del problema, in definitiva se c’è una cosa che non mi riguarda è proprio la mia scomparsa , tutt’al più se ne accorgeranno gli altri ed è sicuro che anche se un ombra di tristezza calerà su quelli che mi hanno letto per tanti anni (e alcuni anche fisicamente conosciuta ) tutto finirà in un sospiro perché chi resta guarda avanti e non può rimpiangere quello che per molti fu un logo , una foto , un blog.
Quello che è certo è che tutti coloro che i social li pensato come una stupidaggine o addirittura come qualcosa di pericoloso da evitare non sapranno mai quanta amicizia creano e quante persone lontane poi si sentano unite anche solo attraverso un Like.
Per me chi non sta sui social si perde qualcosa che in tempi lontani avrei chiamato con una parola arcaica: amicizia.