C’è sempre una fila lunghissima in via Ricasoli a Firenze per entrare all’Accademia dove nella sua bella nicchia centrale tutti entrano per vedere il David di Michelangelo.
In anni lontani , quando non c’era la fila ogni tanto passavo anch’io di li per fargli un saluto come a un caro familiare molto amato.
Mi incantava la bellezza fiera del volto ( l’ho sempre paragonato a qualcuno che conosco e che me lo ricorda davvero ) , guardavo incantata le bellezza della mano chiusa a tenere il sasso che scaglierà contro Golia , ma giuro che non ho mai fatto troppa attenzione al suo garbato pene , la cui piccolezza era segno estremo di eleganza .
Se proprio scendevo in basso erano i glutei che mi incantavano , ma generalmente il mio saluto era veloce perché altro avevo da guardare in quella Galleria ed erano i Prigioni , meravigliosi esseri appena schiusi dal marmo così possenti e drammatici .
In generale adesso i visitatori frettolosi che magari hanno fatto la lunga fila per entrare tendono a ignorarli , vanno dritti verso il bellissimo giovinetto e poi escono ignorando la meraviglia che lo circonda.
Sono messi male gli americani della Florida i cui occhi cascano proprio lì , dove bisogna veramente essere scemi si possa vedere una immagine pornografica.
Sai che belle risate si sarebbe fatto il Buonarroti , uomo di lettere e genio universale pensando alla ridicola reazione di quei genitori beoti che hanno visto il male dove c’è solo la grande magia dell’arte più pura.
Tutta pubblicità purtroppo, perché questo significa che le file saranno ancora più lunghe e io rinuncerò ancora a tornare a salutare il mio bellissimo ragazzo , consolandomi col fatto che a Firenze ci sono anche le due copie in vista , ma questo forse in Florida non lo sanno.