Avevo scritto qualche giorno fa di un bel film che avevo visto da poco e avevo anche aggiunto che avrei comprato il libro da cui era tratto per metterlo nelle letture estive.
Il libro l’ho comprato e appena l’ho aperto mi ci sono persa dentro e non ho alzato la testa fino all’ultima pagina.
Niente mette così tanta emozione come la parola scritta , in definitiva sapevo già tutto della storia , compresa la fine e quindi non era per questo che stavo divorando le pagine.
Un libro lo lasci all’ultima pagina , ma resta dentro con la forza dei sentimenti che ha suscitato , un bel film resta un bel film e basta.
Lo vedi , ti piace , ne apprezzi tante cose : l’immedesimazione degli attori nei ruoli , la vista delle montagne ma il gusto sottile che può dare la pagina scritta è infintamente più sottile e appagante .
Forse quello che ho pensato oggi chiudendo il libro non è un pensiero tanto originale , però è importante ricordarlo sempre: non è una gara tra due diverse forme di espressione dell’intelletto , è dichiaratamente la conferma della superiorità della parola scritta sull’immagine , anche quando questa vive di vita autonoma.
Infatti si possono vedere bellissimi film ,magari tratti da libri modesti e la storia funziona perfettamente.
Ma quando la parola scritta ha dentro di sé una carica umana così viva e naturale che capisci quanto sia più importante leggere che vedere .
Forse i nostri giovani , nati nell’era dell’immagine non sanno quanto si perdono nel confronto.
Il libro lo lasci ma ti resta nel cuore , sicuramente anche se magari gli hai dato l’aspetto dei protagonisti del film ,restano a galleggiare nella memoria i loro pensieri , i loro caratteri con una forza del sentimento e del nodo alla gola che mi hanno procurato.