Sicuramente tutto cominciò con Roberto Benigni , poi di seguito ci fu il tempo di un gran fiorire di comici toscani e a me fiorentina che vivevo lontana da casa , come è scritto mirabilmente nelle Sorelle Materassi di Aldo Palazzeschi , in Ancona , dove “quell’in” era segno di misteriosa lontananza , fece molto piacere perché mi divertiva molto ascoltare l’accento natio.
Pieraccioni , Panariello , i Giancattivi con quel Francesco Nuti che infilò una serie di deliziose commedie di successo furono una sorta di invasione intelligente di una comicità toscana che finì anche per diventare una moda.
Ieri la notizia , passata molto a margine in una giornata in cui stampa e televisione parlavano di ben più rilevante evento funebre ,della morte di Nuti è rimasto solo un trafiletto .
Stava molto male da tanti anni e la visione in una foto rubata di quel viso distrutto e devastato stringeva il cuore , penso che la sua morte abbia messo fine ad una straziante e penosa vicenda di una persona che credo fosse già morta da tanto tempo , perso in un mondo di sofferenza senza ritorno.
Ma io lo voglio ricordare per una frase , a mio avviso mirabile , che lui aveva pronunciato in uno dei suoi ultimi film nel quale impersonava un padre uscito di galera che si muoveva tra uffici e burocrazia per ritrovare un suo bambino perso per le sue vicende giudiziarie.
Davanti ad una scrivania dietro la quale si ergeva , megera infame (mirabilmente interpretata da Laura Betti ) una assistente sociale che negava al padre la possibilità di conoscere il luogo dove viveva il bambino perduto il padre disperato aveva sparato una frase lapidaria.
Di fronte al muro negativo della donna , magari convinta che il suo silenzio servisse a salvare il figlio dal padre interpretato dall’attore lui se uscì con una frase lapidaria : “tu sei una troia perché non sei una troia”.
Non so se l’avesse scritta lui , ma era una sottile perfetta condanna per chi stava agendo secondo la norma e la legge.
Non era solo un comico toscano , era un attore intelligente , purtroppo come talvolta succede addirittura vittima del suo stesso successo.
Ma io lo voglio ricordare per quella frase che mi è capitato di citare più di una volta quando ci si trova davanti a persone rigidamente avvolte nella convinzione del diritto costituito.