La consolazione – Lo spettacolo merita un commento speciale.
Tanto per cominciare riprendendo l’annoso problema delle regie direi che questo spettacolo di Claus Guth chiude ogni polenica : fare di un Oratorio di Händel uno spettacolo spiritoso , divertente e raffinato senza essere mai volgare , senza nessuna caduta di stile , solo grande eleganza che gronda cultura è la conferma che sistono solo spettacoli belli e spettacoli brutti.
La storia di Semele , liberamente tratta dalle Metamorfosi di Ovidio ci racconta di un matrimonio che inizialmente sembra uscito da una fiction americana , poi prende il volo entrando nel mito classico per chiudere il cerchio dove era cominciato , ma Semele sarà andta troppo oltre , e è destinata la sorte di essere la madre di Dioniso , ma non ritornerà nella banalità quotidiana.
Certo per fare uno spettacolo simile occorre avre una compagnia di canti eccelsa , con cantanti splendidi , capaci di ballare , saltare , fermarsi a tempo in una drammaturgia perfetta.
Michel Spyres che balla il can can, Orlìnski che si esibisce in un acrobatico numero di breakdance , una straordinaria Semele Brenda Rae , attrice sublime, ma vanno ciati anche tutti gli altri , ognuno perfetto nel proprio ruolo di perfetti cantanti-attori-acrobati , ballerini
Eccelle anche l’orchestra perfetta guidata con eleganza da Gianluca Capuano .
La serata scorre che ha del miracoloso , a mezzanotte rientro felice in albergo e penso che mi sarebbe dispiaciuto perdere una così rara occasione musicale .