Il mondo è matto

Forse perché si arriva alla fine di un agosto di folle calura , forse perché la vita attiva si spegne piano piano e il fisico presenta il conto a chi , come me, pensa di essere ancora in forze perché il cervello funziona ancora . certo che questo mondo sembra avere perso quel minimo di valori condivisi sui quali si sono rette le regole del vivere civile quotidiano.

Il mutamento dei popoli c’è sempre stato , le migrazioni pure ma forse tutto avveniva con più lentezza , nel lento scorrere dei secoli avvenivano le contaminazioni , le integrazione fra le genti.

Oggi il processo si è talmente velocizzato che una migrazione assume subito l’aspetto di una invasione , anche se poi i numeri non sono così eclatanti come certa stampa ce la racconta accentuandone  la consistenza.

I migranti sono spesso protagonisti di incidenti stradali , i migranti sono spesso aguzzini e/o vittime nei reati che riguardano le sfera sessuale, i migranti arrivano scalzi e non conoscono le nostre regole , le nostre norme codificate , i migranti uccidono e restano vittime di un mondo che non li integra e che non riescono a capire.

Nella tranquilla Riviera del Conero , in un gioiello di paese tranquillo incastrato nel verde tra il mare Adriatico e il Monte Conero ad una rotatoria , per un diverbio ridicolo sulle precedenze un giovane di origine albanese di 23 anni è stato ucciso da un algerino che gli ha sparato con la fiocina di un fucile subaqueo.

Due vite , due culture diverse e tutti e due già diversamente bene integrati nella nostra tranquilla società marchigiana , forse potremmo anche parlare di destini incrociati , ma andremmo troppo sul banale , certo stamani la città di Ancona registrava sgomenta la vicenda , anche perché certe storie sembrano sempre diverse quando avvengono magari solo cento chilometri più in la.

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