Ci siamo incontrate la prima volta un freddo due gennaio a Monaco . una diecina di anni fa .
Poi tante altre volte , magari di sfuggita , sempre in occasione di eventi del nostro amato JK.
Ieri lei ha scritto una cosa bellissima , esaminando con freddezza analitica ( è il suo mestiere ) la grave forma di Kaufmannite che la colpì tanti anni fa e dalla quale non è ancora guarita.
Un omaggio delizioso al grande cantante , una pudica dichiarazione d’amore che vale molto di più delle sviolinature e dei gift che invadono i siti più o meno dedicati al Nostro.
Perché il suo pensiero è il pensiero di chi scoprì con gioia quel bel ragazzo dalla strana voce , ma soprattutto quel grande attore e istrione , che per caso era anche bello.
Siamo state noi che lo scoprimmo tanti anni fa a farne un mito anche se sappiamo che le varie fasi della sua carriera , con tante serate …perdute ci appartengono come una primogenitura.
Hai ragione Basia quando dici che il lento invecchiamento e la perdita di quella bellezza sfacciata del giovanissimo lo fanno ancora più interessante .Alla tua analisi e a quella della comune amica inglese che la segue aggiungo che è davvero divertente avere l’occasione di andarci pure a cena , un po’ in privato .
A me è successo e confermo tutto quello che pensate di lui . è davvero come sembra : intelligente e spiritoso.
Solo tanto diverso da quell’aspetto latino che malgrè-lui si porta addosso.
Una testa matematica e molto tedesca che maschera benissimo dietro la sua mitica risata che forse nasconde una nascosta timidezza molto ben dissimulata.