Numana

Una vecchia fotografia della riviera romagnola :ritrae le bagnine che lavavano i costumi di tutti la sera .

Numana , 1959 , anche Nena lavava i costumi in una tinozza e tutti quei cenci ciondolavano dietro i capanni , molti erano ancora di lana, stoccafissi con le mollette attaccate e la mattina li trovavamo tutti belli piegati , vicino ai capanni che erano su palafitte. 

Un tempo lontanissimo , i bambini giocavano con gli sgabelli di legno azzurro e Giocondo li rincorreva brontolando , non esistevano i lettini , tutte sdraie scompagnate di colori , la barca del pescatore che dondolava al tramonto. Un mare antico il cui unico azzardo moderno era la bandiera rossa quando il mare era davvero grosso ,per il resto non esisteva altoparlante , le prime radioline in spiaggia erano guardate con molto sospetto.

Quella spiaggia piccolissima , una lingua di sassi bianchi del Conero , una strada tutta curve per scendere dal paese , era lontano da venire il pulmino che anni dopo avrebbe creato il primo segno di conforto , ma anche le file e le polemiche per salirci per primi.

I giovani risalivano a piedi e io lo facevo anche con la carrozzina su cui caricavo tutt’e due i bambini così quando si arrivava lassù si aveva solo voglia di ridiscendere per farsi un ultimo bagno rigeneratore.

Non esistono più le bagnine d’antan , anzi non esiste più neanche la spiaggiola piccola ,   è pure cambiata la linea della costa e gli stabilimenti balneari stanno più giù a Numana bassa.

Non mi sarei neanche ricordata di quegli anni lontani se non avessi visto quella foto sgranata in bianco e nero. 

Credo che siano tutti scomparsi : bagnini e marinai, inghiottiti dal tempo.

Un attimo sospeso della memoria , un cassetto riaperto e richiuso velocemente , c’è un nodo di dolore dentro , tanto pesante che avevo addirittura cancellato quel mondo sereno che non ricordavo nemmeno di avere vissuto.