Concerto di Budapest

Un programma classico , arie italiane nella prima parte , poi Wagner per la gioia di tutti quelli che come me ne apprezzano in modo particolare l’esecuzione.

Il concerto è in ottima qualità audio e video e  seppure ci siano dei vuoti in sala il pubblico è sempre lo stesso , fedele e attento alla forma del nostro amato tenore.

Da conoscitrice antica posso affermare che la forma vocale di Kaufmann è ottima e l’attenta direzione dell’amico Rieder ne valorizza i passaggi.

Conosco nelle sfumature tutti i pezzi e posso dire che sia l’aria di Alvaro nella Forza , Cielo e mar dalla Gioconda ( lo sentiremo in primavera nella prise du rolesia a Salisburgo che Napoli e soprattutto il suo Vesti la giubba che è sempre la migliore interpretazione del pezzo , compresa una risata sempre più calibrata e un effetto drammatico garantito , sono cavalli di battaglia perfettamente eseguiti.

Ma è nella mia amatissima serie di arie wagneriane che lo stile tutto personale del nostro heldertenor , così diverso da tutti i cantanti che lo hanno preceduto che io trovo la grandezza del nostro amato tenore.

Adoro il Preislied dei Meistersinger e ogni volta penso che non avere potuto avere la memoria della sua interpretazione in DVD dalle spettacolo di Monaco è davvero un peccato .

Due i brani dalla Walküre , il pezzo incredibile (ogni volta conto i secondi dell’appello al padre ) e il Wintersturm cantato come bis mi confermano  che non esista al mondo un altro Sigmund così vero.

Un sorriso per Lohengrin , il suo In Fernem land da manuale e poi 

Il regalo di Träume , l’incanto dei Wesendonk Lieder.

Una bellissima serata per chi era in sala ma altrettanto piacevole per tutti noi che abbiamo potuta seguirla abbastanza presto sulla piattaforma Opera on Video.