Una notizia piccola piccola sull’apertura di un nuovo spazio culturale a Firenze mi apre la mente ad un ricordo sepolto :potrei intitolarla “ c’era una volta il cinema Odeon”.
Era un cinema di “prima visione” e non ci andavamo mai , per noi c’era il cinema di quartiere e in quello mi sono persa negli anni lontani della adolescenza.
Ma ho un ricordo di lusso che riguarda quel cinema vicino a Palazzo Strozzi : la mia mamma mi ci portò a vedere Via col vento.
Avevo dodici anni e quel giorno per la prima volta mi era venuto il ciclo , non mi ricordo se fossi traumatizzata ,ma credo proprio di no , la maestra LoForese era molto brava e quindi penso che mi avesse adeguatamente preparata al cambiamento fisiologico , però volle con me fare una cosa particolare.
Al cinema , un ambiente un po’ art-deco e lussuosamente orientaleggiante c’era pure un sipario rosso che si apriva magicamente all’inizio del film .Una suggestione nella suggestione.
Non mi ricordo l’effetto del film su di me , l’ho rivisto tante altre volte nella vita che quel primo ricordo si è confuso con altre più recenti visioni , poi avevo già letto il libro e sapevo tutto di Rossella O,Hara.
Sapevo già da che parte stare e la mite Melania non aveva tutte le mie simpatie . Amavo Ashley , lo sfigato e non mi piaceva il baldanzoso Rett Butler.
Ma la cosa che mi piaceva di più era la frase finale : domani è un altro giorno . Credo che in qualche modo quella filosofia di vita magari inconsciamente l’abbia applicata anche alle vicende della mia vita .
Nella mia vita poi ho letto tanti libri molto più importanti e sicuramente maggiormente formativi : ai miei tempi si leggeva Thomas Mann , Proust e i classici russi tutti prima dei trent’anni , quando si costruiva su basi sicuramente già solide la ricerca di autori ai quali venivo spinta da sollecitazioni le più varie .
Non nascondo di avere avuto spinte anche da film e soprattutto dalla musica , una passione familiare che mi sono sempre tenuta come una ricchezza in più.
Ma in quel primo ricordo “da grande” c’è un tema , non mi ero mai accorta che fosse anche la sigla musicale di apertura di un famoso talk show !
Evidentemente per me la tv non rappresenta il “mio pensiero dominante”.