Un frammento rubato dal primo atto della prova generale mi ha provocato un brivido , sarà che il sor Giacomo è sempre quel grande mago dell’anima che conosciamo, ma credo che Claus Guth abbia avuto molto coraggio nel destrutturare la favola di Gozzi e da quel poco che ho capito , abbia cercato di scarnificare la storia per portarla al suo significato umano primigenio.
Sono già in modalità : aprire il trolley , guardare il meteo e sperare.
Tutte le paure del mondo perché non ci siano scioperi , “nevoni “o altre allerte meteo eccezionali.
Vienna mi aspetta , ormai mi muovo più raramente e sono molto contenta perché so che troverò molti cari amici e amiche e mi aspettano un paio di giorni musicali così che mi serva di nutrimento per questo digiuno musicale in questa mia città molto povera di cultura e di musica.
Ho anche un piccolo impegno : comprare una Sachertorte per un figlio che l’ha richiesta .
Mi fermo qui , ho tempo per divagare ancora su quel misterioso “poi Tristano “ che molto ha incuriosito i colti e meno colti che hanno ipotizzato sulla fine dell’opera.