Teatro Pergolesi di Jesi , si celebrava il trentennale di fondazione dell’Associazione marchigiana attività teatrali ed essendo io fra i soci fondatori mi avevano eletta presidente del comitato per i festeggiamenti.
Nel primo pomeriggio , seduta in platea aspettavo i vari ospiti in arrivo quando mi ha avvicinato un ragazzino con tanti capelli e un sorriso larghissimo che si è presentato così : ciao, sono Giovanni!
Era già pianista e compositore famoso ma con quel fare da folletto divertente sembrava tutto meno che un affermato musicista.
Abbiamo parlato tanto di musica . lui con molta leggerezza e allegria e solo quando poi la sera si è esibito ho capito quanto fosse genuina tutta la sua gioia di vivere e la sua semplicità nei rapporti con il mondo.
Ieri sera l’ho rivisto sul teleschermo con lo stesso sorriso , la stessa aria un po’ tralunata e la stessa empatia : Giovanni Allevi , uno strano alieno che il destino ha voluto colpire crudelmente , mi ha commosso davvero il suo messaggio , soprattutto quando ha parlato dei piccoli guerrieri che lottano come lui e che lui ha voluto idealmente portarsi sul palco , certe volte ci vuole molto coraggio per essere così naturalmente nudi davanti al mondo.
Spero veramente che possa suonare ancora quel suo Tomorrow che devo dire , onestamente , non mi è sembrato un capolavoro ma se sappiamo da dove scaturisce acquista un sapore di autentica verità che commuove. La musica , qualunque musica serve soprattutto per arrivare al cuore.