Cortina 2

Si girava dietro la falegnameria e si cominciava a salire attraverso il bosco : il cane davanti , poi i ragazzini e noi ultimi.

Un percorso che seguiva un sentiero e poi se ne allontanava , l’importante era non perdere la direzione .

Pochi i punti di riferimento . un ruscello ghiacciato , i pini mughi e in 

basso laggiù sempre il campanile della chiesa di Cortina , da 

lasciarsi sempre più in basso a destra.

Ignorata la malga con la trattoria elegante noi andavamo lassù alla fattoria dove c’erano i cavalli , il recinto delle capre e quello delle oche.

“I xe sporchi “, diceva scuotendo la testa il mio maestro ampezzano , in definitiva quella famiglia di foresti viveva un po’ fuori e se non fosse stato per il maneggio non ci sarebbero neanche salite le Range Rover dei romani in vacanza.

Poche parole bastavano per la richiesta di un panino con la puccia e speck che la figlia della padrona  ci portava sulle panche allineate al sole , mattinate bellissime rubate allo sci e piene di sole.

Sono passati gli anni e mio figlio si impegna a prenotare per la cena che voglio offrirgli per ricambiare la sua ospitalità ,impresa non facile per il sabato sera  ampezzano e trova posto in una stube dal  nome altisonante ; salendo in macchina riconosco la strada , si va alla mia vecchia meta però lussuosamente trasformata dalle lampadine che contornano la struttura a torre della scala d’ingresso.

Tutto nuovo e lucido la dentro : tovaglia di stoffa e menu in pelle , ma la compunta signora che elenca le specialità parla di guacamole , curcuma , tutto flambè , grilleè…che fa tanto masterchef.

Ordino dei banali caziunziei e mi vengono portati su un piatto nero ,delle barchette in piedi con in mezzo il solito ghirigoro colorato :

omicidio culinario , si salva solo lo strudel ( penso malignamente comprato nella vecchia tradizionalissima panetteria giù in paese.)

Con sollievo vengo a sapere che gli eleganti gestori l’anno prossimo cambieranno “location”, pare che i vecchi padroni si riprenderanno il locale.

Forse nel  futuro c’è ancora un domani.