Qualche giorno senza i media , la tv monopolizzata dal nipote schiavo dei cartoni , non ho visto le follie poliziesche di Pisa.
Quando , rientrata alla base , ho sfogliato all’indietro le news ho visto foto di poliziotti col manganello e ho pensato si trattasse di una ricorrenza del G8 di Genova , poi ci ho ripensato ; quel G8 avvenne d’estate e quindi ho cercato di capire meglio il perché di quelle foto denuncia.
La prima cosa che mi è venuta in mente è che ancora il poliziotto italiano non ha un badge identificativo come invece hanno i poliziotti in tutto il mondo civilizzato.
Poi ho pensato tante altre cose relative al fatto che comunque in Polizia si arruolano i poveri cristi che non hanno molte prospettive di lavoro , ma il pensiero di fondo è sempre lo spesso : si va in polizia perché si hanno idee fasciste o è la polizia considerata ancora un rifugio di destra?
In Italia abbiamo anche un altro corpo di polizia : i carabinieri e stranamente il carabiniere è per tutti un segno di tranquilla amicizia , quando ci ferma il carabiniere per un controllo siamo tranquilli e sorridenti , perché non avviene lo stesso con i poliziotti ?
Strano paese il nostro , dove sembrano essere ideologizzate anche le forze dell’ordine , anche se non si può generalizzare ,ovviamente non è tutto bianco o tutto nero e come in ogni espressione di controllo dell’ordine pubblico ci sono eccezioni e banali conferme.
Certo che il poliziotto che ride mentre manganella in testa un ragazzino non lo vorrei davvero più vedere .
Si metta bene in testa l’energumeno nascosto che è in lui che non basta un governo di destra per giustificare una simile manifestazione di idiota violenza.
Siccome siamo bravi a chiedere l’identificazione se si va a portare i fiori su un cippo che ricorda una giornalista russa uccisa dal regime putiniano allo stesso modo si attuino gli strumenti di identificazione del poliziotto-ridens e magari lo si punisca chiudendolo in qualche ufficetto noioso nel quale possa cominciare a riflettere sulla vera natura del suo dovere che è quello di proteggere i cittadini e non quello di picchiarli quando manifestano , magari in maniera un po’ troppo arruffata , le proprie idee.
E’ comunque un diritto costituzionale.