Lentamente

Sarà un caso , ma non riesco a trovare il prezioso libriccino della Costituzione nella bella confusione delle mie troppe librerie casalinghe.

L’avrò dato a qualche nipote , di sicuro ne avevo anche più di una copia e poi me la ricordo abbastanza bene anche senza rileggerla.

Il segno però resta , tangibilmente . Sono ormai fuori dai giochi , alla mia età non ho neanche la speranza di vedere come andrà a finire questo mio paese allo sbando.

Statisticamente penso che me ne andrò prima e ieri ho letto una frase che mi ha molto colpito : “non è che hai paura di andartene è che poi ci sarà qualcuno che prenderà il tuo posto e tutto seguiterà ad andare avanti anche senza di te.”

Ho passato due terzi della mia vita impegnandomi attraverso mille impegni ad interessarmi della cosa comune : la politica , la cultura , lo sport.

Adesso che il mio impegno non serve più a nessuno mi restano la biblioteca e il giardino e il secondo mi da molte più soddisfazioni di quanto pensassi.

Ieri sera guardavo una rosa rossa illuminata dal sole al tramonto e dietro in lontananza un mare azzurrissimo  e mi sono detta mentalmente la frase che mi disse il mio babbo mentre scendevamo in macchina da Fiesole verso Firenze guardando la città :-come è bella , mi dispiace di morire .

E’ il solstizio d’estate , le giornate ricominceranno ad accorciarsi impercettibilmente , il giro della vita continua.