Agosto

Due mesi senza programmi , una prospettiva serena .

Partita per ferie anche la collaboratrice domestica tanto mi arrangio , la casa silenziosa , sembrava tutto okay.

Poi piano piano comincia la sottile angoscia del vuoto , se ne vanno davvero tutti in vacanza e anche se restano hanno tutti tanti programmi legittimi e la nonna è , giustamente , l’ultimo dei pensieri.

Pericoloso camminare nel silenzio delle stanze ordinate , intanto si cominciano a vedere le crepe , le ragnatele , le piccole usure quotidiane che non si notano quando si ha qualcosa di concreto da fare e la penombra calda che filtra dalle persiane non aiuta , i ricordi degli anni i cui si correva dietro ai bagagli bisogna cercare di evitarli , evitare anche le navi che la sera sfilano lontane verso quei lidi un tempo tanto frequentati , è la vecchia legge che colpisce i vecchi , una volta toccava agli altri , adesso tocca a noi.

Non ci aiuta la tv , si sprecano le raccomandazioni come se tutt’a un tratto ci si accorgesse che anche se non si è diventati totalmente scemi si deve stare attenti alle truffe telefoniche , alle chiamate finte di nipoti che chiedono aiuto , si deve bere molto , e soprattutto non si deve aprire la porta agli sconosciuti. 

Vabbè , per sopravvivere in questo mese in cui piano piano come birilli che cadono si chiudono tutte le sorgenti di aìuto cosa può succedere ?

La prima e più scema è la caduta del vetro dello sportello della vecchia Panda , un sinistro rumore e trac! Non si alza più .

Il carrozziere riapre a fine mese, per fortuna ho il cellulare e riesco a sfruttare all’alba una sorta di miracolo , prima di andare al mare riesce a ritirarmi su il vetro malefico , per l’aggiustamento se ne riparla dopo il 27, bisogna ordinare il pezzo di ricambio . 

Nel salutarmi mi fa notare un rumorino nel motore … dovrei passare anche in officina  ma anche quella è già  chiusa.

E siamo solo a San Lorenzo. Stasera guarderò le stelle che cadono  pensando con tristezza a quando vidi il cielo in Sudan , neanche da paragonare ai miliardi di stelle in più che si vedono da quelle parti.

Ricordi su ricordi .