Tristan

Tra qualche giorno Jonas Kaufmann canterà di nuovo il secondo atto del Tristan und Isolde in concerto e cominciano ad apparire gli screenschot del meraviglioso spettacolo di Monaco del 2021.

Fu una follia partire con la mascherina sulla faccia , sfidando il Covid ma ne era valsa davvero la pena .

Resta per me uno di quei ricordi piantati nel cuore che fanno addirittura un po’ male da quanto fu tutto così straordinario.

Ricordo il distanziamento in teatro , nell’avvicinarmi ad una persona conosciuta fui richiamata all’ordine addirittura da una maschera .

Ma in buca c’era Kiril Petrenko e io riuscivo a vederlo perché ero abbastanza avanti e laterale da goderne le mani incantate dalle quali sembrava uscire la musica.

L’allestimento fu davvero speciale e se in altre occasioni Warlikosky mi aveva irritato quella volta fu sublime , almeno per me .

Tristano lo avevo visto tante volte e quasi sempre l’allestimento non aveva mai aggiunto niente alla musica , tanto che spesso finivo per ascoltare ad occhi chiusi.

Fu l’ultima volta di Anja Harteros , so che aveva studiato tre anni per cantare Isolde , me lo aveva detto proprio Jonas e quel suo canto del cigno me lo tengo nel cuore.

La magia della voce di Kaufmann che non ama cantare tutta l’opera . sono cinque ore di testo spesso complesso e ripetitivo , è comunque straordinaria perché riesce a cantare con dolcezza laddove generalmente  anche i seppur dotati Heldertenor sulla piazza incidono con durezza germanica il testo wagneriano.

Lui no , canta dolcemente come se cantasse Puccini , il suo Tristano è unico e irripetibile come del resto è sempre tutto il suo Wagner , ma forse è proprio in questa opera mostruosamente difficile che risalta la sua unicità di interprete.

Nel momento in cui Tristan dice ad Isolde che se ne va nel suo mondo lontano alla fine del secondo atto e per la prima e unica volta le si avvicina per baciarla in fronte Kaufmann aveva di fronte una Isolde terrorizzata dal contagio che tratteneva il fiato , questo non si vede perché lei è inquadrata di spalle e gli aveva detto di fare presto.

Solo un grande interprete quale lui è non fa capire la difficoltà dell’interpretare comunque con naturalezza quel passaggio.

Lo guardo e lo riguardo , la voce dolcissima che invita a seguire l’amata è nel mio cuore , i piccoli frammenti navigano in rete e il mio cuore ritorna ogni volta a quella magica e unica serata bavarese.