Il ricordo della stupenda Maggie Smith per la stampa più banale si lega soprattutto al suo ruolo nella saga di Henry Potter, invece per me che di Potter so solo quello che ho visto in compagnia dei nipoti la meravigliosa attrice era soprattutto la grande interprete di Gosford Park di Altmann e soprattutto quella Lady in the van ( per chi non l’avesse visto ne consiglio vivamente il recupero sulle piattaforme.)
Questa grande attrice , che aveva cominciato calpestando i palcoscenici di Londra nel teatro d’intrattenimento è passata nel tempo a ruoli di teatro d’autore fino a arrivare al grande nobile teatro di Shakespeare.
Con la leggerezza di chi ha attraversato sul palcoscenico quasi un intero secolo, con la professionalità che è qualità peculiare della grande tradizione teatrale inglese , con uno stile che l’ha fatta amare anche ai popoli d’oltre Manica , questa grande professionista non ha conosciuto l’oblio che si riserva a chi ha passato la linea grigia della vecchiaia.
Sembrava essere sempre nata nei panni che indossava sulla scena e che poi ha seguitato a indossare anche nella sua strepitosa carriera cinematografica e televisiva.
Mi mancherà e cercherò di rivederla in Casa Howard e anche In viaggio con la zia , lei è stata sempre perfetta in ogni ruolo.
Il cinema inglese perde una delle sue massime glorie ed è quel cinema che ha un così grande numero di grandi attori anche perché ha un grande bacino a cui attingere , non per caso in quel paese si fa tanto teatro nella scuola e lo sanno i miei affezionati lettori quanto quel tema mi sia così caro.
Un affettuoso e garbato saluto con la mano inguantata alla Lady più autentica di tutte le lady della Gran Bretagna.