Ho passato una notte a lottare contro gli scarichi dei terrazzi e delle scale di casa , sono andata in giro sotto una doccia che accecava , per fortuna durata un tempo abbastanza breve , oggi tutto sembra finito qui ad Ancona , anche se ancora intorno i torrenti esondati lasciano la loro scia di melma mentre la gente guarda il cielo sperando che anche per questa volta il peggio sia passato.
E’ la solita storia del pastore …(ct. Cilea) , l’estate troppo calda , assurda e incredibilmente lunga ha creato questo contraccolpo tutto meno che inimmaginabile.
Ma la miopia politica di chi pensa che il surriscaldamento globale sia una bizzarra idea di pochi fanatici ecologisti fa sì che ancora si pensi al piccolo successo dell’immediato voto di domani.
Le drammatiche scene di inondazioni cui fanno eco le altrettanto terrificanti immagini degli incendi che una volta credevamo essere appannaggio di terre lontanissime dall’Europa oggi ci toccano davvero da vicino.
Brucia un terzo dell’Amazonia , polmone del mondo , e questo sarà in breve tempo un ‘altra violenta alterazione del sistema globale di equilibrio meteorologico , ma un applauso demagogico in difesa del motore a scoppio val bene una Messa … si fanno contenti i miopi industriali che pensano in breve ,la sceneggiata riesce bene ai demagoghi.
La stanchezza di chi non andrà più a votare servirà a rinforzare le scelte di quelli che pensato solo al proprio interesse immediato, cosi ché ci troveremo presto gestiti da “democrature” che si trincereranno dietro la falsa verità di essere stati votati da chi la pensa come loro.
La speranza di un ravvedimento globale sembra una di quelle utopie del secolo scorso che non trovano più spazio in questo mondo super digitalizzato e eterodiretto da quel famoso Grande Fratello che ormai è in mezzo a noi e magari c’è anche chi se ne compiace.