Diritti e regole

Può capitare di capire il mondo anche attraverso il piccolo mondo che ci circonda .
Da un anno mi aiuta una giovane donna romena ,sono stata fortunata , è una persona gentile e intelligente e spesso ci capita di parlare anche della sua vita e dei suoi problemi.

Qualche mese fa mi chiese dove si trovava la prima circoscrizione , un piccolo ufficio pubblico del Comune ,perché era li che doveva andare a votare per le elezioni del suo paese .

Ci teneva a esprimere il suo pensiero anche se poi capii che le sue idee sulla politica della Romania vista da lontano non era così chiara ma il fatto di volere mantenere il suo diritto di voto mi piacque.

Le elezioni in Romania furono poi invalidate , poche le notizie sui nostri media ma capii che ,come era già successo in Georgia ,pesante era stato il contributo dei romeni della diaspora sul risultato finale, praticamente la destra non aveva vinto abbastanza per governare.

La parola diaspora la usa anche lei  nella sua lingua ed è evidente la comune matrice latina con la nostra lingua.

Pochi giorni fa mi ha chiesto di nuovo informazioni ma questa volta è molto arrabbiata perché in Romania hanno cambiato le regole e adesso deve fare tutta una serie di dichiarazioni per esercitare in Italia il suo diritto al voto.

Non le piace dichiarare la sua  residenza in Italia anche se le ho spiegato che questo non cambia niente sul suo diritto di romena ma  poi seguendo un dibattito in tv sul dilagare del sovranismo negli stati europei  e che anche in Romania adesso vincerà la destra ho capito che questo cambiamento delle regole  complicherà la vita a chi sta lontano e il risultato sarà che per motivi diversi a seconda dei singoli casi molti romeni all’estero non andranno a votare .

Piccoli slittamenti contro le libertà individuali.