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Quelle tre larve di uomini dallo sguardo perso , così simili ai sopravvissuti dei camp di sterminio , persi nella loro confusa identità sono la vera condanna ad Hamas , credono di essere forti quegli uomini mascherati e nascosti dai simboli di un potere che si manifesta solo nell’anonimo segno della forza , ma non sanno che quella ostentazione sta loro ritorcendo contro con inaudita condanna.
Ritornano a casa le tre vittime dell’odio trascinati dallo spettacolo indegno che li fa trofei di guerra e non sanno che la potenza del messaggio non è nelle armi ostentate , nell’ atteggiamento guerresco dei carcerieri ma nella forza di una immagine che grida contro di loro e che li vede perdenti davanti al tribunale della storia.
Non so se quegli uomini perduti riusciranno a ad uscire dalla loro prigione interiore , so soltanto che hanno vinto con la loro sofferta immagine contro lo spettacolo indegno preparato dai loro carcerieri.
I guerriglieri ostentano le armi sottratte ai soldati israeliani e alle loro spalle un cartello sembra essere un avvertimento per Donald Trump : siamo noi il futuro di Gaza , forse non si rendono conto che non hanno vinto con le armi ma molto più banalmente con il finanziamento delle loro tragiche imprese che se venisse loro a mancare l’appoggio iraniano li renderebbe ridicole comparse di una guerra che sarebbero impossibilitati continuare a combattere.