Uno spettacolo indegno

In due contro uno , già per questo lo scontro nello studio ovale della Casa bianca è scorretto , anche senza entrare nel merito.

Era cominciato male l’incontro di Trump con Zelewnszy ironizzato sul fatto che la mimetica nera fosse “elegante “ e forse non coglieva nel linguaggio del corpo del presidente ukraino la volontà di presentarsi onorevolmente  presso quel magnate  che voleva trattare lo sfruttamento del suolo di un paese invaso da un pericoloso dittatore e che voleva trattare in maniera soltanto economica l’accordo su cui pesavano e pesano tuttora i destini di libertà di un popolo.

Stretto sulla poltrona , offeso dal presidente e poi minacciato in maniera sguaiata da quel vice Vance che era già venuto ad offendere l’Europa a Monaco il povero ospite si è difeso coraggiosamente ma credo che poi la dignità del “ modesto comico” abbia avuto il sopravvento e abbiamo tutti potuto assistere ad un episodio di macelleria mediatica impossibile anche solo da immaginare solo pochi mesi fa.

Il risultato di questo scontro lo misureremo nei prossimi giorni , certo che qualcosa di positivo lo ha creato in Europa dove si sta ricompattando un senso di appartenenza globale che sembrava disperso in mille rivoli di protagonismo .

La stampa si sta comportando al solito modo : sembra un giochino “ visto da destra , visto da sinistra “ , pochi resoconti obbiettivi  eppure basterebbero soltanto pochi fotogrammi per capire quello che è successo.

Già le diplomazie sono di nuovo al lavoro , gli sherpa che Musk vorrebbe licenziare in blocco stanno cercando di ricucire lo strappo.

Se la ride Putin , il vero protagonista vincitore dello scontro e mi domando quanto Donald Trump , aldilà del suo istinto capitalistico sappia gestire veramente quella pace che va sventolando ma che con queste intemerate non riuscirà certo ad ottenere .

Neppure in Medio Oriente per adesso.